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Savini, ag. Fifa: «Keita non vuole rinnovare, il Milan è favorito. Zaza? Sarebbe una grande scelta»
Ai microfoni di Radio Sei è intervenuto Ulisse Savini, agente Fifa ed ex procuratore di Keita e Tounkara: «La Lazio è una squadra quadrata, è tra le protagoniste del campionato e non farà fatica ad arrivare in Europa. Quest’anno è molto forte in difesa e a centrocampo, davanti si affida troppo alle individualità. Servirebbe un’alternativa a Immobile, lì manca qualcosa. La società può scegliere di proseguire con un Paloschi che ha caratteristiche simili o un giocatore completamente diverso. Secondo me prevarrà la prima alternativa. Muriel sarebbe il top, ma non si muove a determinate condizioni. Alla Sampdoria va pagata la clausola. Zaza? Sarebbe una grande scelta. Farà fatica a trovare squadre di prima fascia in Italia, sono praticamente tutte coperte. La Lazio forse è l’unica possibilità che può avere a livello di top club». Poi si passa a Keita: «Non c’è la volontà di Keita di rinnovare, è evidente. Già in passato aveva dimostrato idee di queste tipo. A mio parere partirà a giugno, nessuna squadra compra a 30 milioni un giocatore che fa la Coppa d’Africa e torna a febbraio non si sa in quali condizioni. A meno che non li si prenda in prospettiva futura e non per obiettivi immediati. Lotito non abbasserà le sue pretese, nonostante la scadenza. Non mollerà e cercherà di prendere il massimo possibile fino al 31 agosto: ci sono passato con Diakite e Cavanda. Lo sfogo della partita ti aiuta a superare la difficoltà mentale. Quando questo non accadrà, bisognerà vedere se si potrà andare avanti in quel modo per un anno e mezzo. Sinceramente pensavo potesse accadere già prima, ma l’atteggiamento della società è cambiato, gli ha voluto attribuire un ruolo importante. È stato fortunato anche ad incontrare un allenatore come Inzaghi che lo ha sempre stimato, fin dai tempi della Primavera. Magari con Pioli non avrebbe giocato. Per me non andrà all’Inter, dove l’allenatore non stravede per lui. Al Milan con Montella si troverebbe bene e Mirabelli è un suo estimatore. La proprietà cinese è forse l’unica squadra in Italia a poterlo prendere. Piace anche in Inghilterra, soprattutto in club medi. Bisogna trovare una squadra destinata a pagare quella cifra».