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Sciamanna: «Dobbiamo ripartire, stasera battiamo la Steaua». E sul suo passato… – ESCLUSIVA
ESCLUSIVA LN24 – E’ intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Jacopo Sciamanna, ex biancoceleste
La truppa Inzaghi sta attraversando un piccolo periodo di crisi, causato dalle tre recenti sconfitte in campionato. Ora testa domani alla Steaua Bucarest in Europa League ed al Verona lunedì sera. Per parlare di questo difficile momento della Lazio e di molto altro, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Lazionews24.com Jacopo Sciamanna, ex giocatore biancoceleste ora in forza alla Reggina. Ecco le sue parole.
Per quanto riguarda il campionato ci sarà il Verona all’Olimpico; questo è il match giusto per ripartire dopo questo periodo di “crisi”?
«Sì, sicuramente è una partita alla portata della Lazio, anche se dobbiamo stare molto attenti perché queste sfide nascondono molte insidie, però vorrei anche dire di non esagerare nel definire questo un periodo di crisi perché di queste tre partite una l’abbiamo persa con il Napoli che è una grande squadra, un altra a Milano con i rossoneri e sappiamo tutti in che modo è maturata, l’unico vero passo falso è stato fatto all’Olimpico con il Genoa. Sono sicuro che a partire da lunedì la Lazio riprenderà il suo cammino».
Giovedì c’è la trasferta in Romania contro la Steaua, i biancocelesti hanno tutte le carte in regola per poter passare il turno…
«Penso che la Lazio nel doppio confronto non avrà problemi ad avere la meglio sulla Steaua, la differenza è notevole tra le due squadre».
L’altro giorno sono arrivate le scuse pubbliche di Felipe Anderson; pensa che per il brasiliano sarebbe stato meglio il trattamento con i guanti bianchi o crede che la decisione di Inzaghi di escluderlo sia stata giusta?
«Credo che la vera forza di Inzaghi sia quella di gestire alla grande il gruppo e non poteva fare altrimenti, era giusto dare un segnale alla squadra e soprattutto al brasiliano per fargli capire che bisogna dare il 100% per raggiungere grandi obiettivi».
Lei che ha vestito la maglia biancoceleste, crede che i ragazzi delle giovanili vedendo il comportamento di Anderson in campo possano infastidirsi considerando il loro attaccamento ai colori del club?
«Sicuramente a un ragazzo che è cresciuto con l’aquila sul petto non fa piacere vedere certi atteggiamenti perché c’è gente che darebbe l’anima pur di indossare quella maglia, comunque sono sicuro che lui ha capito di aver sbagliato e d’ora in poi darà una grande mano alla squadra».
Ora lei è alla Reggina e sta facendo parlare di sé; ma segue ancora con passione la Lazio? Quei colori le saranno rimasti sicuramente nel cuore…
«Sì, ora sono alla Reggina e sono orgoglioso di indossare quella maglia, ti dà molte responsabilità verso una città intera. Io non è che seguo ancora i biancocelesti, io quei colori ce l’ho stampati sulla pelle che è diverso, sono laziale dal primo giorno che sono nato, tifare la Lazio per me è un motivo di vanto. Chiudo augurando alla Lazio di raggiungere gli obiettivi per cui sta lottando. Forza Lazio carica», conclude Sciamanna.