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Scudetto 1915, avv. Mignogna: «Tentativo di depistaggio delle nostre tesi»
Scudetto 1915: l’avvocato Mignogna risponde alla lettera pubblicata ieri da ‘Il Tempo’ sulla presunta inassegnabilità del titolo ai biancocelesti
La vicenda dell’assegnazione dello Scudetto 1915 si appresta ad entrare nel vivo. Dopo la lettera dell’avvocato Stagliano pubblicata ieri da Il Tempo, secondo cui il titolo non deve essere assegnato ai biancocelesti, arriva la risposta del collega Mignogna, portavoce principale di parte biancoceleste. A Radiosei ha dichiarato: «Siamo in una fase di stallo, aspettiamo il completamento del Consiglio federale di lunedì visto che Tavecchio ha deciso di far passare la questione tramite il Consiglio. Sono stato profetico nel temere opposizioni politiche sulla vicenda, ma il mondo laziale è pronto a reagire. La mia risposta al collega romanista pubblicata sulle pagine de Il Tempo? E’ semplice, si tratta solo di un tentativo di depistaggio e sabotaggio alla nostra tesi sacrosanta. Ciò che è apparso ieri era già stato oggetto di confronto, mesi fa, sul Fatto Quotidiano. Non abbiamo occultato niente, il tentativo di depistaggio non cambia lo stato delle cose. La partita incriminata, tra Internazionale di Napoli e Naples, è stata senz’altro annullata come dimostra il comunicato federale che abbiamo rinvenuto. Ci furono irregolarità di tesseramento, ma adesso qualcuno prova a dire che è stata rigiocata. Inoltre, il Napoli ha un numero di matricola e di iscrizione federale diverso dalle precedenti squadre napoletane, per cui non potrebbe in ogni caso reclamare nulla. Le vere omissioni sono di coloro che portano avanti queste tesi antilaziali».