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Scudetto 2000, il ricordo di Spinosi: «Era una squadra troppo forte!». E su Inzaghi…
Scudetto 2000, Spinosi: «Io allenatore in seconda di una Lazio di campioni! Inzaghi? Non mi aspettavo diventasse allenatore…» – ESCLUSIVA
Diciotto anni fa la Lazio vinceva il suo secondo scudetto, alla guida di quella squadra c’èra un certo Sven Goran Eriksson. E nello staff tecnico dello svedese c’era anche Luciano Spinosi che fu dapprima vice di Eriksson, diventando poi collaboratore tecnico di altri allenatori come Zoff e Zaccheroni. Fino al 2004 ha lavorato dietro le quinte per la Lazio e per i laziali contribuendo in modo notevole ai successi e in particolar modo allo Scudetto del 2000. Intervistato in esclusiva da LazioNews24, Spinosi ha ricordato: «Abbiamo vinto perché c’era la squadra che era troppo forte. I giocatori erano molto bravi, erano nazionali italiani e non solo. Erano eccezionali, fantastici. Sono stato sette anni in cui veramente abbiamo fatto qualcosa d’importante. I primi tre-quattro anni con Eriksson poi con gli altri. Veramente sono stati degli anni belli. Eriksson? Avevo un rapporto fantastico con lui. Insieme abbiamo iniziato con la Sampdoria, poi siamo venuti alla Lazio. Era fantastico, non aveva neanche bisogno di allenatori in seconda. Da lui ho imparato tante cose e mi sono anche divertito. Cragnotti? Era un presidente socievole. Parlava tanto e ci aiutava tantissimo. E’ stato un presidente molto bravo. Ha costruito una squadra davvero forte in quegli anni.
Tornando al presente, Spinosi si è soffermato anche su Simone Inzaghi. «Sinceramente non mi aspettavo diventasse allenatore. Però devo dire che quando poi ha cominciato, ho notato da subito la sua bravura. Sono contento per lui, sta facendo veramente bene con la Lazio. Champions? Me lo auguro molto perchè meritano di qualificarsi. Da quando c’è Simone hanno giocato sempre bene. Nel calcio non si sa mai cosa può succedere, anche se manca una partita, io credo che la Lazio possa farcela».