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Sergio: «Sarri persona leale, sulla gara col Sassuolo…»

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Raffaele Sergio, ex difensore della Lazio, ha parlato alla radio ufficiale del club: le sue parole su Sarri e sulla gara col Sassuolo

Intervistato a Lazio Style Radio, Raffaele Sergio, ex difensore biancoceleste dall’1989 al 1992, ha analizzato la gara col Sassuolo e dato un giudizio su Maurizio Sarri:

«È stata sicuramente una settimana difficile per gli strascichi lasciati dal derby, molto particolare. La Lazio ha fatto una grande partita contro un avversario di grande spessore tecnico e ha dimostrato che può stare lì e può lottare fino alla fine per traguardi importanti. Patric? Noto che a Sarri piace tantissimo, è criticato da tutti sotto molti aspetti e non è facile vivere con una situazione del genere. Credo che sia un ragazzo che abbia fatto sempre il suo dovere in maniera egregia e credo che con Sarri quest’anno stia facendo delle buone prestazioni. È un buon giocatore peccato che è a scadenza di contratto. È un giocatore giovane e sicuramente importante, penso che ci siano tutte le condizioni per tenerlo. La cosa importante è che il ragazzo conosce l’ambiente e l’allenatore che ha riaperto un ciclo nuovo».

ROSA – «L’apporto in campo di Milinkovic e Immobile è indiscutibile. Un giocatore in scadenza che potrebbe aiutare il gruppo in positivo è Leiva, ha grande spessore tecnico e sicuramente potrebbe dare qualcosa d’importante per la crescita di qualcuno dietro».

ANNATA – «Io penso che si sia riaperto un ciclo nuovo con un sistema di gioco diverso, è normale che con l’arrivo di Sarri ci voglia tempo e penso che adesso anche i calciatori si stiano abituando a questo nuovo modo di vedere le cose. Quello che noto è che Sarri è maniaco sulla fase difensiva e credo abbia bisogno di due tre difensori».

CONFRONTO SARRI-ZOFF – «L’unica similitudine tra i due è sul fatto che sono due persone reali. Non conosco Sarri ma conosco Zoff, tralasciando l’aspetto tecnico in cui è un grandissimo credo che sotto l’aspetto umano abbia dato tantissimo soprattutto ai giovani. Sarri mi da questa idea del padre di famiglia, non parlo dell’aspetto tecnico perché non lo conosco bene però sotto l’aspetto umano mi sembra leale che nel mondo di oggi è cosa rara».

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