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Sergio: «Lazio carente in due ruoli, le tre competizioni mettono in risalto le lacune»

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Raffaele Sergio, ex giocatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per analizzare la prima parte di Serie A

L’ex giocatore della Lazio Raffaele Sergio è intervenuto ai microfoni di Radiosei per fare il punto sul mondo del calcio e analizzare questa prima parte di campionato:

MONDO DEL CALCIO – «Il Dio denaro ha cambiato il calcio. Lo abbiamo visto alla stesura dei calendari, un percorso così compatto che ha portato tanti calciatori a spremersi e ad accusare problemi fisici prima del Mondiale. È chiaro che è una strada senza ritorno, ormai il calcio è questo, credo che la gente sia anche un po’ stufa della direzione che il calcio ha preso. Ed è chiaro cheil paradosso risieda nel fatto che allenatori e giocatori possono lamentarsi fino a un certo punto. Senza questo sistema, anche loro guadagnerebbero di meno. È un sistema che deve coprire i debiti che lo stesso sistema ha creato negli anni».

SERIE A – «A gennaio secondo me vedremo un altro campionato. Ci sarà anche il mercato di mezzo. Il Napoli ha un vantaggio importante e soprattutto, ha una rosa completa e resta il favorito per lo Scudetto. Per il resto, credo che cambieranno tante cose rispetto a questa ‘apertura’».

LAZIO – «È abbastanza competitiva, ma manca qualcosa per lottare su tre fronti. In alcuni ruoli è deficitaria, spero nel mercato di gennaio. Se riesce a completare la rosa con giocatori funzionali, può fare molto bene. Manca un sostituto di Immobile e un terzino sinistro che possa giocarsi il posto con Marusic. Meglio sarebbe se fosse un giocatore superiore al montenegrino. Ripeto, il punto è che giocare su tre fronti mette in risalto le eventuali lacune di rosa e in questi due ruoli, la Lazio è carente».

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