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Serie A, Cellino e l’ipotesi recupero: «Si potrebbe tornare a maggio»
Il presidente del Brescia ha confessato a La Repubblica, come e quando il campionato di Serie A potrebbe ripartire
La Serie A, come ormai tutti i campionati di calcio, ha dovuto chiudere momentaneamente i battenti a causa del Coronavirus che sta impazzando in tutto il globo. Già due, sono i giocatori italiani risultati positivi già alcune società hanno attivato la quarantena.
Questa mattina il presidente del Brescia Cellino, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, dove ha ipotizzato quando il calcio potrebbe ripartire in Italia e come lo Stato si debba muovere a livello economico: «Nella più rosea delle previsioni, il campionato potrebbe ripartire a porte chiuse la prima settimana di maggio, e riusciremmo a limitare i danni. Potremmo dare ai calciatori 25 giorni di vacanza e farli tornare il 15 aprile. A quel punto le vacanze le avrebbero già fatte e si potrebbe finire il campionato tra maggio e giugno. Ma se la cosa va peggio di come pensiamo, c’è il rischio che perdiamo cinque mesi di campionato. Credo sia un’idea del presidente della Federcalcio Gravina, probabilmente legata alla necessità di salvare Euro2020. Ma ormai è un’ipotesi superata. Gli Europei saltano di sicuro. Come fai a farli se i giocatori non giocano nei club? Il governo ci sconti i contributi sugli stipendi dei giocatori. Per lo Stato sarebbe una perdita di 150 milioni. Ma non è peggio se fallisce il calcio italiano, che oggi è la terza azienda del Paese? Si faranno degli sconti ai broadcaster televisivi che devono ancora versare una quota dei diritti. E si chiederà allo stato un intervento sull’Irpef per poter dare gli stipendi netti ai calciatori. Poi servirebbe una legge per allungare tutti i contratti di un anno, così da tutelare tutti. Se non facciamo così il danno sarà quasi più grave del virus. Deve occuparsene il governo del calcio. Il premier Conte si trova a gestire un periodo difficile, non possiamo aspettare lui».