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Serie A, De Biasi: «Bisogna tutelare anche i giocatori, priorità alla salute»
Per dare un’opinione riguardo le tematiche che attanagliano l’Italia calcistica, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio Gianni De Biasi
Mentre il dibattito tra le società di Serie A, FIGC e Ministero dello Sport riguardo la ripresa degli allenamenti prosegue, è intervenuto Gianni De Biasi, libero dopo l’esperienza nel 2017 nell’Alavés ed attuale opinionista sportivo, per dire la sua a riguardo:
Momento di emergenza – «Mi rendo conto che è cambiato il modo di vivere. Macchine e persone non si vedono più in giro, quantomeno qui dove abito io. C’è una grande attenzione alle norme e mi auguro le possano rispettare tutti. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità».
Ripresa allenamenti – «Assolutamente no. La priorità è la saluta della popolazione. I calciatori sono persone normali e vanno tutelati insieme alle loro famiglie. Bisogna spostare gli allenamenti il più in là possibile, quando la situazione sarà cambiata completamente. I calciatori possono tenersi allenati a casa. Ciò che conta è che la partita da vincere è quella con il Coronavirus e dobbiamo farlo tutti insieme da squadra».
Approccio italiano al virus – «L’Italia è stata la nazione più seria nell’approccio con il Coronavirus. Probabilmente si potevano fermare le attività un po’ prima, ma parlare a posteriori e troppo facile. Abbiamo fatto molte indagini perché abbiamo un grande sistema sanitario. Mi auguro che riusciamo a debellare al più presto il virus».
Matteo Pesce