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Serie A, Lotito e Agnelli alleati per ostacolare l’ingresso dei fondi: i dettagli

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Secondo Il Corriere della Sera Andrea Agnelli e Claudio Lotito si sarebbero alleati per ostacolare l’ingresso dei fondi in Serie A

Sarebbe dovuto essere il mese del cambiamento, si è trasformato nella fase dello stallo. La partita dei diritti tv e la sfida epocale di aprire all’ingresso dei fondi di private equity si intrecciano in maniera pericolosa, fino a determinare un nuovo rinvio del voto sull’assegnazione dei diritti tv del prossimo triennio.

Come riporta Il Corriere della Sera, ieri i presidenti si sono riuniti in assemblea dove hanno ascoltato le proposte e i piani strategici dei due broadcaster in gara. Solo metà delle società erano a favore di un’immediata aggiudicazione dei diritti. Dieci club, tra cui Juventus, Milan, Inter e Lazio, hanno spinto invano per accettare subito l’offerta di Dazn che ha messo sul piatto 840 milioni e, nell’ora concessa per la presentazione dei programmi, ha rassicurato tutti i presenti sullo sviluppo tecnologico della piattaforma. Ha garantito investimenti, ha spiegato che le principali major sono su «ott» e che il satellite rappre- senta la tv del passato.

L’altra metà delle società, tra cui Roma e Torino, ha preferito invece temporeggiare, spostando il voto alla prossima settimana. Bisogna prima sbloccare la partita sui fondi che fino ad una settimana fa sembrava destinata alla fumata bianca. A ostacolare l’ingresso dei fondi nella media company è intervenuta la sorprendente retromarcia del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che dopo aver invocato una nuova governance ora, più allettato dalla prospettiva di partecipare alla Superlega, è diventato il principale alleato di Claudio Lotito. 

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