Editoriale

Serie A, serve realmente ripartire?

Pubblicato

su

La Serie A è di fronte ad un bivio: riprendere in sicurezza o annullare la stagione. Ecco perchè è necessario far ripartire il sistema

9 marzo 2020, questa è la data in cui è stata disputata l’ultima partita di Serie A. Da quasi due mesi il campionato è fermo e con lui anche tutta l’economia del movimento. Con circa €5miliardi di fatturato, di cui 1,3 vengono versati allo Stato, il calcio è una delle più importanti industrie del paese e la cessazione della sua attività comporterebbe una perdita di circa €800mln, come riporta lo studio di Openeconomics. Da considerare sono anche tutti i posti di lavoro che un pallone che rotola può determinare: oltre alle società con i giocatori e gli staff tecnico-sanitari, ci sono i negozi di merchandising, le tabaccherie che vendono i biglietti, i ristoranti ed i locali che acquistano pubblico anche grazie alle partite, il settore dell’informazione. Purtroppo il fatto che si dovrà necessariamente giocare a porte chiuse per un periodo medio-lungo, inficerà sulle entrate di alcuni settori, ma si potrà contare su altri andando a tamponare una situazione di per sé complicata.

La possibilità di riprendere a giocare dev’essere ovviamente accompagnata dalla sicurezza sanitaria e dalla certezza di non andare ad intaccare la salute delle persone e per questo si stanno studiando dei protocolli ad hoc. La ripresa dei vari campionati, è necessaria affinché ci sia anche una valvola di sfogo da questo periodo pieno di paure e tensioni. Il calcio è passione, goliardia e spensieratezza. Questo aspetto non è da sottovalutare. Il calcio non deve ripartire solo per gli interessi sportivi delle società, ma anche per quelli economici del paese. Purtroppo il problema viene trattato con molta semplicità, come se lo sport più seguito al mondo fosse semplicemente un pallone che rotola in mezzo al campo rincorso da 22 uomini. Questo movimento è tanto altro e prima ce ne rendiamo conto , prima riusciremo a risalire la china con fierezza tutti insieme.

Iscriviti gratis alla nostra Newsletter

Privacy Policy
Exit mobile version