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Settore Giovanile, Bianchessi: «Dopo Milan e Atalanta, con Lotito è nato il “modello Lazio”»
Il «modello Lazio» per continuare l’ottimo lavoro interrotto dal Coronavirus. L’emergenza sanitaria Covid-19 ha penalizzato la Lazio Women, condannata dall’algoritmo alla permanenza in seconda divisone, e ha fermato la marcia trionfale delle squadre giovanili, Mauro Bianchessi però è «pronto a ricominciare e a voltare pagina». Il direttore del settore giovanile e della formazione femminile biancoceleste non si arrende. Ha festeggiato i da poco primi tre anni a Formello. Oltre ai titoli e ai successi nei campionati, importanti per il palmares, spiccano i dati relativi alla crescita dei ragazzi. Dal 2017 ad oggi i giocatori convocati nelle selezioni della Nazionale giovanile sono passati da 3 a 15. Numeri che certificano la bontà di un progetto vincente e lungimirante.
Modello Lazio. «L’idea del presidente Claudio Lotito è quella formare giocatori dal settore giovanile, costruirli in casa, legarli alla magli e portarli prima squadra – si legge sul sito de Il Messaggero che riporta un’intervista di Bianchessi a Lazio Style Radio -. Lo stesso vale per gli allenatori. Simone Inzaghi ha fatto un percorso simile. Auguro a Rocchi (ora allenatore dell’Under 18, ndr) lo stesso percorso». Una strategia soprannominata «Modello Lazio»: creare campioni del futuro, senza trascurare l’aspetto fisico, mentale, comportamentale e scolastico. «Pretendiamo anche un livello scolastico adeguato. Se non dovessero fare i calciatori, l’unica certezza per i ragazzi sarebbe la scuola». Un modello questo applicato in passato da Bianchessi all’Atalanta e al Milan. E’ da lì che sono nati Gagliardini, Baselli, CristantePetagna, Donnarumma, Conti, Calabria, Caldara e Cutrone. Giocatori affermati e nel giro della Nazionale.
Ripartenza. «Le squadre le programmiamo a gennaio – sottolinea Bianchessi -. Il Coronavirus in questo ci ha tolto poco. Stiamo chiudendo tante situazioni. Vogliamo valorizzare giocatori giovani della Regione lazio, possibilmente i migliori, inserendo un paio di giocatori da altre regioni dai 14 anni in sù. Portarli avanti nelle categorie e ottenere dei risultati». Il rammarico per la sospensione dei campioni però resta: «Con la Lazio Women stavamo andando in Serie A, avevamo appena battuto la terza in classifica. Quattro squadre giovanili, inoltre, erano già qualificate per le finali scudetto. Cosa mai successa. Questo ci ha portato via un sogno: provare a rivincere il titolo regionale, far conquistare ad una delle quattro squadre in finale il tricolore e portare la Lazio femminile in Serie A. Adesso dobbiamo essere bravi a voltare pagina per riscrivere un’altra storia».
Mercato. Un proposito che riguarda giovani e Lazio Women. «Il Presidente Lotito crede molto nel professionismo della femminile – ricorda Bianchessi -, che arriverà nel 2022, e ci teneva a far giocare la squadra in Serie A dalla prossima stagione. Siamo però abituati a guardare avanti e abbiamo inserito calciatrici giovani e di esperienza, che aiuteranno a far crescere tutta la rosa. Una di queste è Adriana Martin, una sorta di Cristiano Ronaldo del calcio femminile». Oltre a lei sono arrivati anche rinforzi come come Emma Guidi, Emma Lipman e Rachel Cuschieri. Primi colpi di mercato, aspettando quelli della Lazio maschile.