2014

Sicurezza negli stadi a carico delle società, Lotito: “Speriamo che rivedano la legge”

Pubblicato

su

Nel prossimo futuro potrebbero essere le società di calcio a contribuire ai costi che ogni fine settimana lo Stato sostiene per garantire la sicurezza negli stadi. Come scrive Il Messaggero, saranno i club, insomma – e se ne parlava da tempo -, a pagare gli straordinari e le indennità alle forze dell’ordine impegnate, dentro e fuori i terreni di gioco. Un risparmio valutabile, secondo le ultime stime del Viminale, attorno ai 25 milioni di euro. Tecnicamente, si tratta di un emendamento al decreto del Governo di quest’estate, il pacchetto di norme contro la violenza negli stadi, quello del daspo fino a otto anni, il giro di vite deciso dopo gli incidenti del 3 maggio scorso a Roma che costarono la vita a Ciro Esposito. “Un voto storico” – ha detto Felice Romano, segretario nazionale del Siulp – “perché stabilisce un principio innovativo al passo con i tempi“. I sindacati di polizia l’aspettavano da mesi, il Siulp soprattutto, che ne aveva fatto il suo cavallo di battaglia. Ma nei passaggi parlamentari previsti non è detto che tutto fili liscio. Si augura apertamente che nasca qualche intoppo, ad esempio, Claudio Lotito, presidente della Lazio e influente consigliere federale della nuova Federcalcio, quella del presidente Tavecchio. Lotito, ovviamente, non le manda a dire. Anzi, lascia intendere che molti presidente importanti, molte società, sono già sulla sua stessa linea: “Questa legge? Ne discuteremo, mi auguro che possano rivederla …Perché non si possono continuare a considerare le squadre di calcio il refugium peccatorum di tutti i problemi della società. Non si possono arrivare a concepire, solo perché serve, questa specie di espropriE inoltre: “Le società di calcio vanno avanti tra grandi difficoltà, eppure garantiscono efficienza e trasparenza. Producono ogni anno un miliardo di euro per le casse dello Stato, contribuiscono a tenere in vita gli altri sport e le leghe minori. Se si pensa di risolvere i problema del Paese oberando i nostri club, si impoveriscono le squadre. Non vengano a dirci, poi, che il nostro calcio è diventato poco competitivo. Le strade sono altre: all’estero vanno avanti con la defiscalizzazione…”. Se questo non è l’annuncio di uno scontro, poco ci manca.

Exit mobile version