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Siviglia: «La Lazio arriva meglio al derby, nella finale con la Juve può…»
L’ex difensore centrale della Lazio Sebastiano Siviglia è intervenuto sul derby che andrà in scena domenica
Quattro derby in un anno non è una situazione che si vive tutti i giorni, sopratutto se si parla del derby della Capitale. Nell’era Lotito sono stati diversi i capitani che hanno vissuto il derby in prima persona, uno su tutti Sebastiano Siviglia che è intervenuto ai microfoni di Passionedelcalcio.it dicendo la sua sulla sfida di domenica: «Chi arriva meglio? Secondo me la Lazio. Sia da un punto di vista psicologico, sia da un punto di vista fisico. Se dovessi esprimere delle percentuali direi 51 a 49 in favore dei biancocelesti, anche se il derby è sempre una partita a sé. La Roma è una squadra di valore assoluto, ma in questa stagione è sempre mancata negli appuntamenti decisivi, a prescindere dalla competizione. I miei derby? Li vivevo con attesa, con voglia di far bene per me, per la squadra e per il popolo laziale visto che l’atmosfera del derby è sempre incredibile in città. A volte anche se non se ne parla si percepisce comunque. Allo stesso tempo non le ho mai affrontate con senso di rivalsa, visti i miei trascorsi in giallorosso. Porto nel cuore il derby del dicembre 2006, quello che vincemmo 3-0, ad oggi il maggiore scarto in un derby a favore della Lazio. Sono orgoglioso di aver fatto parte di un pezzo di storia così importante». Poi è tornato a parlare del suo trascorso in biancoceleste: «Alla Lazio ho trascorso ben sei anni togliendomi diverse soddisfazioni, come la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, la partecipazione alla Champions League totalizzando circa 190 presenze, ho un passato anche alla Roma, un’esperienza che non ha lasciato tanti bei ricordi, in quel periodo era una formazione di livello, che lottava su tre fronti e con un allenatore esigente come Capello. Si affidava ad una cerchia di 13-14 giocatori che riteneva più affidabili lasciando un po’ da parte gli altri. Poi subii un infortunio serio che mi ha tenuto lontano dal campo per oltre tre mesi. Riuscii a collezionare otto presenze tra campionato e coppe, ma forse avrei meritato qualche occasione in più». Infine ha concluso facendo un prospetto sulla finale di Coppa Italia contro la Juventus: «Stiamo parlando di una corazzata che vuole vincere tutto, ma in una partita secca si azzera tutto, i pronostici sono solo sulla carta o comunque ipotetici. La Juventus proverà a fare la partita, mentre la Lazio anche in virtù del suo straordinario tridente agirà di rimessa. In una sfida unica nonostante la differenza di valori tutto può succedere e quindi in questo caso dico 50 e 50. Europa League? Lazio e Atalanta sono messe meglio e ritengo che non avranno molti problemi a raggiungere l’obiettivo. Più incerta la situazione inerente l’ultimo posto utile, con Milan, Inter e Fiorentina ancora in corsa. Tutte e tre sono state molto discontinue, anche i rossoneri che sembravano essere messi meglio hanno perso inaspettatamente con l’Empoli. Saranno le due milanesi a contendersi la sesta posizione fino all’ultimo».