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Sosa: «Lazio più forte anche della Juve. Ora giusto non giocare»
Le parole dell’ex giocatore della Lazio, Ruben Sosa, sulla questione ripresa del campionato e non solo…
A FootballNews24 le parole dell’ex giocatore biancoceleste, Ruben Sosa che, tra la questione ripresa e qualche commento sulla Lazio, ha parlato così:
«Qui in Uruguay, ad esempio, abbiamo registrato 18 morti per Coronavirus e ancora si deve parlare di una possibile ripresa dei campionati. È più importante la salute delle persone e credo che si debba fare così anche in Italia, dove purtroppo ci sono stati parecchi morti. Non dico che vada annullato tutto, ma almeno rimandato fino a quando non ci sarà tranquillità: non si scherza con questo virus. Se non si torna in campo non sarebbe corretto assegnare lo scudetto, penso che la soluzione migliore sia quella di proseguire il campionato tra qualche mese, quando sarà tutto tranquillo, giocando una partita ogni tre giorni. Il campionato deve andare avanti, ma non adesso. Il Presidente Lotito dice così perchè è secondo e può vincere lo scudetto, ma ad oggi non si può pensare a vincere un campionato perché ci sono in gioco delle vite. Non capisco che interessi ci possano essere, se un calciatore si ammala e muore che succede? Gli unici interessi che ci possono essere sono quelli legati ai diritti televisivi o agli sponsor, so bene che hanno perso molti soldi anche le società, anche in Uruguay è successo, se qui non si parla di calcio questa Nazione non esiste».
LAZIO – «Questa Lazio prima della sospensione del campionato era la squadra più forte. Più forte della Juventus, stavano giocando benissimo, vincevano fuori casa, fisicamente stavano benissimo e in panchina hanno un mister fantastico come Simone Inzaghi. Questo era l’anno della Lazio, aveva tutto per vincere. Ricordo con molto piacere Dino Zoff all’ultimo anno alla Lazio, lui era molto serio mentre io un diavolo, mi divertivo di continuo e ridevo tanto. Andavo da lui e gli dicevo “Mister, ma di cosa ti preoccupi? Se ci sono io in campo faccio un paio di goal e vinciamo tranquilli».