Campionato
Spalletti: «Qualificazione possibile, con la Lazio ce la giochiamo alla pari»
La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della gara contro la Lazio
«La convinzione che l’Inter vada in Champions nasce dal fatto che fin dall’inizio dell’anno miravamo a trovarci in questa situazione – ha dichiarato Spalletti in conferenza stampa –. Loro hanno un vantaggio pratico che è quello di avere due risultati a disposizione, ma l’obiettivo è lì a portata di mano. Chi merita di più? Ho letto questo fatto della differenza dei meriti. Chi lo dice chi merita di più? I pali presi, il gioco espresso? Io trovo tantissime partite dove l’Inter avrebbe meritato di più e poteva vincere di più. Ho letto che loro meritano anche perché sono tre punti sopra in classifica. Peccato abbiano messo anche l’ultima partita di campionato. Non è una gara dei play-off. Per cui si va a giocarsela senza avere un minimo di difficoltà. Questa partita racconterà solo se il prossimo anno giocherà in Champions oppure no. Ma questo non cambia tutto quello che abbiamo fatto. Il giudizio esterno sicuramente verrà condizionato domani sera da quello che sarà il risultato, però il lavoro è stato fatto, e i miei ragazzi si son comportati sempre molto bene, anche in campo. Questa partita è al pari di tutte le altre più importanti che ho disputato nella mia carriera».
LAZIO – «L’importante sarebbe essere sia aggressivi sia in equilibrio sulle ripartenze. La Lazio è brava soprattutto a fare questo. Quando concederemo spazi, quello sarà il momento di maggiore sofferenza per noi. Anderson e Immobile sono fenomenali nelle ripartenze, a muoversi negli spazi e anche nell’uno contro uno. In partite come queste conta un po’ tutto. Conta il rimanere in partita, l’avere quella forza caratteriale e mentale di non farsi condizionare da quello che viene detto. Conta quello che sei e quello che hai fatto vedere. Noi abbiamo fatto vedere di potercela giocare alla pari con la Lazio. Loro sono una squadra forte e hanno fatto un grande campionato. Hanno giocato partite di coppa importanti e meritavano di andare avanti. Però dire che siamo stati avvantaggiati dal fatto di non aver giocato l’Europa significa essere fuori dalla realtà. Giocare in Europa ti dà delle cose e ti toglie altre cose. Loro sono fortissimi ma a noi non ha regalato niente nessuno».
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