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Spataro (CONI): «I cittadini non possono fare tamponi, quelli dei giocatori come li giustifichiamo?»

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Il Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni, Antonio Spataro, ha commentato il protocollo per la ripresa

A CalcioToday.it, il Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni Antonio Spataro, ha spiegato le difficoltà che potranno riscontrarsi per la ripresa:

«Il protocollo della FIGC è sostanzialmente completo. Ai test ordinari legati agli atleti si sono aggiunti quelli connessi con il Covid-19, tipo esami sierologici, tamponi. Rispetto agli atleti che sono stati positivi e poi guariti, bisogna approfondire molto l’aspetto cardiaco e polmonare. Sicuramente trovare i tamponi perché i giocatori sono tanti e a questi bisogna aggiungere tutte le persone che ruotano attorno ad una squadra. Il problema oltre che di disponibilità è di natura etica. Se i cittadini normali e quelli a rischio come gli operatori sanitari non riescono a fare i tamponi, come li giustifichiamo per i calciatori? Comunque non credo che il rischio dei contagi nel calcio sia più elevato. Stabilito che i calciatori sono esenti dal virus non c’è problema. Sono di fatto messi in quarantena con il ritiro permanente estremamente controllato». 

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