2013
SPECIALE DERBY – Ledesma vs De Rossi
Tra pochi giorni sarà di scena la partita delle partite. Il Derby è ormai alle porte, nelle strade di Roma si avverte già il clima di attesa e palpitazione. La battaglia avrà inizio e tante saranno le sfide parallele dei vari soldati. In mezzo al campo, proprio in trincea, dove si trova il punto nevralgico del gioco e dove passano le sorti del match, vi è una sfida delicatissima quanto affascinante. Domenica si troveranno di fronte i punti fermi del centrocampo di Roma e Lazio: Cristian Ledesma e Daniele De Rossi. Due uomini chiave, due uomini-derby. Il centrocampista romano, da sempre anche tifoso, ha dimostrato di valere tantissimo in carriera, ma ora è in fase calante ed il fatto di essere anche un grande appassionato della sua squadra, gli impedisce di dare il meglio di sé nelle stracittadine. Anche Cristian è ormai da considerarsi laziale, da sette stagione in biancoceleste, ormai è uno dei simboli, e il suo carattere duro, gli ha permesso negli anni di essere indispensabile e a volte decisivo nelle sfide con i giallorossi. Cristian infatti vanta due gol nel derby, dei quali uno indimenticabile nella sua prima apparizione: un sinistro sotto l’incrocio che ancora rimbomba nella testa dei tifosi. Anche se a sottolineare il suo attaccamento alla maglia e la sua avversità nei confronti dei cugini romanisti, ci sono bene tre cartellini rossi rimediati nelle sfide cittadine. Anche De Rossi talvolta ha dimostrato di perdere la testa come in occasione del pugno a Mauri che gli costò il rosso diretto. Sotto pressione diventa un calciatore normale, che non sa esprimersi al massimo, ma se mantiene la giusta calma può diventare decisivo. Nei derby spesso conta la condizione mentale e le motivazione anziché la tattica e gli schemi. Sono partite talmente a sé che la personalità di un giocatore può fare la differenza sia in positivo che in negativo. Come tecnica è forse in leggero vantaggio l’italo-argentino, in quanto ha piedi educati e ottima visione di gioco, mentre per forza fisica, grinta e capacità di spezzare il gioco avversario, capitan futuro ha poco da invidiare a qualsiasi calciatore. Anche se Ledesma è un ottimo incontrista e spesso siamo abituati a vederlo come l’uomo davanti la difesa che va a raddoppiare chiunque passi da quelle parti. Il calo di De Rossi ha fatto appiattire molto il livello tra i due giocatori, anche se il valore di mercato nel corso di tutta la loro carriera, è stato oggettivamente sempre sbilanciato in favore del centrocampista di Ostia, che qualche anno fa valeva molti milioni di euro, ed era uno dei mediani più forti al mondo. Se c’è infatti una differenza sostanziale tra i due è la continuità: Ledesma è arrivato nella capitale nel 2006 tra dubbi e incertezze dei tifosi, e dopo qualche mese ha fatto ricredere tutti, iniziando il suo percorso laziale fatto di coerenza di rendimento e sacrificio costante. In sette anni è stato sempre il faro del centrocampo, titolare inamovibile e vero stakanovista della squadra. Ha la scorsa dura Cristian, che ha saltato pochissime partite per infortunio da quando veste la maglia con l’aquila. Storico rimarrà il recupero lampo dopo la lesione del menisco che gli permise di giocare un derby andando molto più al di là delle più rosee aspettative di recupero. Derby poi perso dalla Lazio che però vide in campo un vero e proprio gladiatore con la maglia numero 24 sulla schiena. Ledesma trovò anche il gol del 2 a 3 su punizione. De Rossi invece esordisce nel 2001, ma si consolida in serie A nel 2003 quando all’esordio da titolare trova persino il gol. Da lì una grande ascesa di rendimento e risultati, poi è cominciata l’altalena di prestazioni, fatta di buone stagioni e altre molto negative. Fino ad arrivare all’annata in corso dove è stato persino relegato in panchina da Zeman, per poi essere ripescato da Andreazzoli, senza però risultati eclatanti. Sono due combattenti, sapranno darsi battaglia nel migliore dei modi sperando che a spuntarla possa essere il capitano della Lazio.
La pagella di Ledesma
Visione di gioco 8
Determinazione, 7
Passaggi 6,5
Tiri dalla distanza (e calci piazzati) 7
Tecnica (dribbling) 6
Creatività 6
Agilità 6
La Pagella di De Rossi
Visione di gioco 6,5
Determinazione 8
Passaggi 7
Tiri dalla distanza (e calci piazzati) 7
Tecnica (dribbling) 6,5
Creatività 7
Agilità 7,5