2013

SPECIALE DERBY – Lobont vs Marchetti: si chiuda la saracinesca

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Il ruolo fondamentale. Vietato errori. Lo sbaglio si paga al massimo, figuriamoci in una partita così. La finale di Coppa Italia avrà come estremi difensori Bogdan Lobont, che sostituirà l’infortunato Stekelenburg, e Federico Marchetti, desiderato da tutta Europa ma che la Lazio si tiene ben stretto. Andiamo a confrontare al minimo dettaglio i due portieri.

Uscite

Lobont 7,5: Per quel poco che si è visto, il rumeno è sembrato tutto sommato sicuro nelle uscite, sia basse che alte. Non è un portiere altissimo, ma nonostante questo arriva con buona regolarità sulla palla e raramente sbaglia.

Marchetti 8,5: Da sicurezza a tutto il reparto, specialmente nelle uscite alte a liberare l’area. Gli errori qui sono praticamente pari a zero. Sono tante, anzi tantissime le uscite andate a buon segno. Con un ringraziamento speciale di tutto il reparto difensivo.

Carisma

Lobont 7,5: L’ex Steaua Bucarest ha mostrato buona grinta e determinazione. Un buon leader, insomma, per una difesa un po’ troppo ballerina.

Marchetti 8: In quanto a grinta in pochi sono inferiori a lui. La difesa sbaglia e lui la riprende, la difesa fa bene e lui la applaude. Un vero leader, un vero trascinatore. Uno che di grinta se ne intende.

Presa 

Lobont 7: Buona presa, anche se va meglio nella respinta. Lobont non disdegna affatto nel bloccare i tiri, anche se in alcune circostanze non è andata benissimo.

Marchetti 7: Sarebbe da otto, ma ha dimostrato nelle punizioni dalla distanza di non essere così impeccabile. Anzi. Si ricorda il gol a Fenerbahce e la punizione mal respinta a Parma. Per il resto è sempre andato molto bene.

Stile

Lobont 7: Un po’ grezzo negli interventi, ma allo stesso tempo incredibilmente efficace. In fondo l’importante è parare e non subire gol, ma lo stile non è alla Oliver Kahn per dire un nome.

Marchetti 8,5: Efficace e bello esteticamente. Questo è Federico Marchetti. Oltre a parare praticamente tutto, è anche pulito in ogni intervento, sia nelle uscite che nei tiri. Quello che dovrebbe essere un portiere di livello. Quello che è il numero 22 biancoceleste.

Giocare con i piedi

Lobont 7: Se la cava. Non è assolutamente male con i piedi. Anzi. Le azioni della Roma partono molto spesso dal portiere. Diciamo che con Stekelenburg, Goichoechea e Lobont questo non è affatto un problema.

Marchetti 6,5: il gioco con i piedi è forse l’unica piccola pecca di un grande portiere. Non che non li sappia usare, diciamo però che non è il suo forte. Senza aggiungere altro.

Riflessi

Lobont 7: I riflessi sono buoni, degni di un bravo portiere. Si è visto in questa stagione per alcune grandi parate nei match con Fiorentina e Siena. Bellissima quella su Jovetic.

Marchetti 9: Tanta roba. Sono incredibilmente tante le circostanze in cui il portiere di Bassano del Grappa ha salvato i suoi. Un match su tutti, quello di Torino contro la Juventus, in cui la porta era veramente chiusa con il lucchetto. A fare la lista ci vorrebbe troppo, fermiamoci qui. E il 9 è un voto anche fin troppo basso.

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