2013

SPECIALE DERBY – Esclusiva, Venturin: “Hernanes uomo in più della Lazio. Questo derby vale tanto…”

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Giorgio Venturin di derby ne ha vissuti tanti: è partito da quello di Torino e poi è passato a quello di Roma e pure alla stracittadina di Madrid quando giocava nell’Atletico. Tra poco ci sarà all’Olimpico la finalissima di Coppa Italia tra la Lazio e la Roma e in virtù dei suoi passati in maglia biancoceleste (per lui una Coppa Italia, una Coppa Delle Coppe e una Supercoppa Italiana sotto la gestione Eriksson) noi di Lazio News 24 lo abbiamo intervistato in esclusiva per sapere le sue opinioni su questa sentitissima sfida.

Come arriva la Lazio al derby in finale di Coppa Italia?
La Lazio arriva con qualche paura perché c’è il rischio di potersi giocare un’ottima stagione in una sola partita ma credo sia normale visto che si tratta di una finale. Ho usato il termine paura comunque con un valore positivo perché credo che possa essere uno stimolo per avere la massima attenzione per tutta la durata della partita. Alla fine poi conterà molto l’aspetto mentale nel corso della gara.

Il fatto che questa partita possa valere l’accesso all’Europa può rappresentare uno stimolo?
Stando così le cose e parlando a una giornata dal termine del campionato si può dire che giocarsi l’Europa può essere qualcosa in più per questo derby. Poi chi ha giocato a Roma lo sa, il derby della Capitale vale il doppio rispetto a una partita normale e quindi potersi giocare l’accesso in Europa in una finale è veramente qualcosa di importante e che può segnare un’intera annata.

Secondo lei nella Lazio chi può essere l’uomo in più?
In questa Lazio potrebbe essere Hernanes, qualora dovesse farcela ed essere al cento per cento il 26 maggio. E’ un giocatore che ha ottime qualità e le sue caratteristiche lo fanno essere tra i centrocampisti migliori. Si a livello fisico che tecnico può essere davvero un’arma in più, o almeno spero che possa esserlo…

Lei ha vissuto il derby a Torino, Madrid e Roma: quel è stato il più sentito?
Ogni città ha un derby a sé, Torino è in un modo, Madrid nell’altro e Roma in un altro ancora. Però posso affermare senza ombra di dubbio che come sentono la partita stracittadina a Roma non la sentono da nessun’altra parte. Ripeto, il derby nella Capitale vale doppio, i tifosi ti sostengono e ti incitano moltissimo a dare tutto durante partite del genere. Credo che sia il più sentito di quelli che ho giocato, l’atmosfera che fa da contorno poi è unica. Se aggiungiamo che quest’anno si gioca pure la finale di Coppa, allora possiamo dire che è un derby senza dubbio storico.

C’è una stracittadina alla quale è più legato in particolare?
Il mio ricordo più bello rispetto a un derby non è legato a una partita in particolare, ma a un periodo. Ricordo la stagione 1997-98 con affetto per via del filotto di partite vinte contro la Roma (La Lazio batté la Roma quattro volte su quattro tra campionato e Coppa Italia, ndr) ma quelle annate lì eravamo veramente forti.

Infine, una domanda spinosa: ci fa un pronostico secco per la partita del 26 maggio?
Mah, è veramente difficile fare un pronostico per una partita del genere. Vincerà chi avrà i nervi più saldi e peserà l’aspetto emotivo, i giocatori non dovranno farsi trascinare dalle emozioni. Non penso si possa fare comunque un pronostico secco per la finale.

Gianmarco Lotti – Lazionews24.com

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