2013

Ufficiali i deferimenti per Mauri e la Lazio. La società sta con il capitano: “Fiducia nel nostro tesserato”

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AGGIORNAMENTO ORE 20.10 – Arriva anche il comunicato ufficiale biancoceleste: “La S.S. Lazio s.p.a., preso atto del deferimento alla Commissione Disciplinare Nazionale del proprio calciatore Stefano Mauri, in riferimento alle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio risalenti al campionato 2010/2011, e del conseguente deferimento della società per responsabilità oggettiva, ribadisce la propria fiducia nella correttezza del comportamento del proprio tesserato, da questi sempre affermata e rivendicata sia in sede penale che in sede disciplinare; confida che nella fase del giudizio disciplinare Stefano Mauri sarà in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti addebitatigli, eliminando quei sospetti che hanno indotto la Procura Federale a formulare le ipotesi di cui al deferimento”.

AGGIORNAMENTO ORE 17:50 – La presunte combine di Lecce-Lazio (22/05/2011) e di Lazio-Genoa (14/05/2011) si discuteranno il 24 luglio, davanti alla Disciplinare. A rimetterci maggiormente potrebbero essere il capitano della Lazio, Stefano Mauri, che rischia tra i 4 e i 5 anni di squalifica e la Lazio, che rischia da 4 a 6 punti di penalizzazione.  AGGIORNAMENTO ORE 19:20 – Secondo quanto riportato da Matteo Petrucci su Sky Sport 24, Stefano Mauri potrebbe tornare prima dal ritiro di Auronzo, in modo tale da essere presente sin dall’inizio al processo per le combine di Lecce-Lazio e di Lazio-Genoa e poter far sentire la sua versione dei fatti.  

AGGIORNAMENTO ORE 16:00 – Riguardo questa amara vicenda, è intervenuto a Lazio Style Radio il responsabile della comunicazione laziale Stefano De Martino che, brevemente, ha commentato: “Prendiamo atto del deferimento, ma non ci scomponiamo. Non ci dobbiamo far distrarre da queste vicende, saremo ancora più forti ed uniti. Ora non dobbiamo aggiungere altro, nel pomeriggio ci sarà una risposta ufficiale della società”. Oltre a De Martino, arriva anche il commento di Abete sull’intero caso Calcioscommesse: “L’obiettivo è quello di avere una giustizia rapida, ma allo stesso che garantisca ampia tutela alle difese. Dobbiamo cercare di concludere queste vicende prima dell’inizio del campionato, in modo tale che ci sia chiarezza sugli scenari in essere”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.15 – A Sky Sport ha parlato Matteo Malandri, avvocato di Stefano Mauri. Queste le sue dichiarazioni: “Sto ancora leggendo il contenuto del deferimento e intendo anche vedere le carte dell accusa. Scongiurato il primo problema ovvero che i procedimento fossero uno per partita e quindi due distinti invece ne è uno e ci difenderemo una volta sola. I giornali parlavano di illecito sportivi già quindi la sorpresa non c’è. La sorpresa è trovare due giocatori di Lazio e Genoa per una partita chiusa nel primo tempo… Il discorso della scheda telefonica? Ci contestano le stesse cose da sempre, qualora le cose fossero più gravi mi preoccuperei. Invece sono sempre le stesse quindi siamo gia pronti. Tutti, i vari gervasoni, hanno dichiarato il vero ma poi hanno smentito. Per il fatto delle telefonate con Zamperini sono accuse labili perche si sono sempre sentiti”. Per adesso si pensa che il massimo della penalizzazione che può essere arrecata alla Lazio possa essere di 4 punti.

AGGIORNAMENTO ORE 12,00 – I deferimenti che riguardano Stefano Mauri e la Lazio sono divenuti ufficiali. La procura federale della FIGC ha emanato i deferimenti in merito alle gare Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. Questo il comunicato sul sito ufficiale della FIGC.

“La Procura Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale 8 tesserati per illecito sportivo (Mauri, Milanetto, Cassano, Gervasoni, Zamperini, Benassi, Ferrario e Rosati). A Mauri e Zamperini la Procura contesta anche la violazione dell’Art. 1, comma 1 (violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità) e dell’Art. 6, comma 1 (divieto di effettuare scommesse) del Codice di Giustizia Sportiva. A titolo di responsabilità oggettiva sono state deferite le società Lazio, Genoa e Lecce. In relazione alla gara Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 sono stati deferiti Cassano, Gervasoni, Mauri, Milanetto e Zamperini. Deferite Lazio e Genoa per responsabilità oggettiva. In merito alla gara Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 sono stati deferiti Benassi, Cassano, Ferrario, Gervasoni, Mauri, Rosati e Zamperini. Deferite Lazio e Lecce a titolo di responsabilità oggettiva.”

AGGIORNAMENTO 9.30 – Sull’edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport si legge di un possibile meno due che potrebbe essere inflitto a Lazio e Genoa per la presunta combine che è finita nel mirino della procura. La disciplinare si riunirà il 24 luglio e solo allora sapremo con molta più certezza come potranno andare le cose. Il Servizio centrale operativo della polizia, lo Sco, ha consegnato al procuratore di Cremona Di Martino una relazione che è al centro del deferimento di Palazzi ed è anche il principale capo d’accusa della Procura federale: un tam tam telefonico tra molti degli indagati nella notte del 14 maggio, poco prima della partita famosa, sarebbe uno dei principali indizi. Un altro match è al centro delle attenzioni della procura, quello tra Lazio e Lecce il cui materiale sarebbe ancora secretato.

Mentre si attende la sentenza da parte della commissione disciplinare filone Bari bis sul Calcioscommesse, attesa che riguarda soprattutto i 4 anni di squalifica chiesti dalla procura per il portiere del Torino, Gillet, secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Sportmediaset.it, nella giornata giovedì arriveranno sul tavolo della Figc i deferimenti sul filone cremonese del Calcioscommesse che riguardano Lazio-Genoa e Lazio-Lecce del campionato 2011.

Tra i giocatori deferiti il nome eccellente è quello di Stefano Mauri. Pesante sarebbe la richiesta da parte del procuratore Stefano Palazzi: 4 anni di squalifica per doppio illecito sportivo. Se questa fosse la richiesta, il capitano della Lazio non potrebbe ricorrere all’ articolo 23 della giustizia sportiva, quello del patteggiamento. Richieste pesanti anche per la Lazio che per doppia responsabilità oggettiva rischia 5 punti di penalizzazione. Queste le indiscrezioni. Giovedì ne sapremo di più.

Pubblicato alle 02:08

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