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Stadio Flaminio Lazio, l’assessore Patané: «Il comune CREDE NEL PROGETTO»

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Le parole di Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità del Comune di Roma, sul progetto della Lazio per lo Stadio Flaminio

L’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, è intervenuto ai microfoni di Radiosei, per parlare del progetto della Lazio. Ecco le sue dichiarazioni sulla compensazione urbanistica.

COMPENSAZIONE URBANISTICA– «Ogni tanto si parla di compensazione urbanistica per cui il potenziale investitore potrebbe dire “io sistemo il Flaminio, ci metto un sacco di soldi. Visto che qua non posso edificare nulla perché c’è già un progetto che è stato approvato, di fatto posso fare qualcosa da un’altra parte della città di Roma? Mi consenta di non rispondere a questo. Io capisco lei fa il suo lavoro io non posso rispondere nel senso che di queste cose si occupa l’urbanistica collega quella che il collega Maurizio Veloccia. La cosa che le posso rispondere è che in quel luogo degli aumenti di cubatura piuttosto che delle compensazioni siano sostanzialmente impossibiliIpotizziamo che Lotito riesca a presentare il progetto preliminare entro la fine del 2024. Quali sono i tempi secondo lei? Lei ha parlato di 2030, 2031, credo siano date compatibili con una riqualificazione complessiva dello stadio. Ora c’è questo appuntamento ad ottobre col Sindaco, io direi di andare in fila. Lavoriamo insieme, la disponibilità nostra c’è, credo che per le ragioni che le ho detto quella sia un’area che può essere adibita a uno stadio bello e importante. La Lazio e diciamo noi come Amministrazione comunale ci crediamo in questo progetto ».

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