Stadio Flaminio, Nervi: «Non capisco la strategia di Lotito. Manca tutto!»

Continua lo stallo per lo stadio Flaminio: queste le parole di Elisabetta Nervi segretaria generale della Pierluigi Nervi Project Foundation

L’ultimatum è stato fissato dall’assessore Onorato nella giornata di ieri: bisogna presentare un progetto entro fine anno per lo stadio Flaminio altrimenti il Comune prenderà altre strade. Lotito continua a temporeggiare, il motivo? È stato appena eletto senatore tra le fila di Forza Italia, prima di aprire il portafogli vuole avere certezze sull’esistenza di condizioni basilari: riecco la copertura dell’impianto e la necessità di avere una capienza da almeno 45 mila spettatori.

Ai microfoni di Repubblica Elisabetta Margiotta Nervi, segretaria generale della Pierluigi Nervi Project Foundation, fa il punto della situazione:

FLAMINIO – «Passano i giorni e non succede nulla, anzi, l’impianto si degrada sempre di più. Siamo delusi — continua l’erede del creatore del Flaminio — abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere. Abbiamo elaborato, con la Getty Foundation e La Sapienza, un piano di conservazione per la tutela che la vecchia amministrazione ci aveva assicurato di utilizzare per restaurare il Flaminio. Ci aspettiamo che anche la giunta Gualtieri lo faccia».

STADIO DELLA LAZIO – «Non posso commentare qualcosa che non esiste, non posso sapere se è coerente con i vincoli del Piano di conservazione. La strategia di Lotito non la capisco: non è l’amministrazione comunale che deve proporre, il Comune valida, approva o respinge un progetto che riceve. La giunta non può dare assicurazioni senza vedere un progetto concreto. Non è mai successo. Quando avremo un progetto si potrà dare un parere, ovviamente con l’avallo della Soprintendenza, visto il vincolo di tutela. Lotito facesse almeno lo sforzo di realizzarlo».