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Mattei spiega: «Juve bestia nera della Lazio. Su Immobile…»
Stefano Mattei, noto giornalista, ha commentato la panchina di Immobile in Italia-Ucraina e la prossima sfida tra Lazio e Juve
Intervistato da Radiosei, Stefano Mattei, giornalista, ha dichiarato:
ITALIA – «Con la vittoria di ieri dell’Italia ci siamo un po’ avvicinati all’Europeo in vista di un tour di force tra campionato e coppe molto intenso e significativo. La stagione agonistica è entrata nel vivo, tra l’altro questa è stata l’ultima sosta delle nazionali prima di una lunga full-immersion.
JUVE-LAZIO – «Tradizionalmente la Juventus è una bestia nera della Lazio. Arrivano entrambe da due vittorie, anche se la squadra di Allegri continua a mascherare delle mancanze tecniche importanti. Danilo e Bremer sono due certezze difensive, Gatti non è ancora esploso, Alex Sandro è un problema. A centrocampo ci sono delle grosse lacune, ragazzi come Fagioli e Miretti non possono ancora essere considerate delle certezze. Stiamo parlando di un club che, dovendo abbassare molto il monte ingaggi, si è dovuta affidare molto ai giovani. Resta la Juventus, ma è abbordabile, poi bisogna capire che Lazio scenderà in campo. Se dovesse essere quella vista a Napoli si può essere ottimisti. Secondo me vedremo dal primo minuto la stessa squadra di Napoli, magari con il solo avvicendamento tra Guendouzi e Kamada. Il francese ha lavorato per due settimane a Formello, può essere un vantaggio, considerando anche l’impegno ravvicinato poi con l’Atletico».
POGBA – «Pogba? Per il momento è stato congelato il suo stipendio in attesa delle contro-analisi e di tutto ciò che si dovrà verificare. Certo che, dal punto di vista economico-finanziario, il club bianconero non è dispiaciuto della prospettiva di poter risparmiare nei prossimi anni circa 30 milioni di euro del suo ingaggio».
IMMOBILE – «L’utilizzo di Immobile da parte di Spalletti in nazionale? Sarebbe bello sapere come l’ha visto in allenamento, magari l’ha visto meno brillante. Immobile non è un grande giocatore, è un grande goleador, forse ieri sera serviva un riferimento diverso che aprisse spazi per gli inserimenti di Frattesi e Barella. Credo sia stato una scelta di natura tattica».