2015
Stendardo ricorda la Lazio: “Sono ancora orgoglioso di aver indossato quella maglia. Questa Lazio merita il secondo posto”
Quando si dice che la Lazio ti rimane nel cuore non è mica un caso. Dopo il pareggio di ieri contro la Roma, l’Atalanta vede un po più vicino l’obiettivo salvezza e, Guglielmo Stendardo ai microfoni di Radio Olympia ha commentato così il punto portato a casa ieri che, per molti verso, sa di una vera e propria vittoria: “Mi ha fatto davvero piacere rendere felici i tifosi laziali, oltre che quelli atalantini. Sarò sempre legato ai colori biancocelesti, sono ancora orgoglioso di aver indossato quella maglia. Arrivare a 23 anni in una città bella come Roma, in uno stadio stupendo come l’Olimpico, è il sogno di ogni bambino. La Roma? I giallorossi hanno potenzialità importanti, soprattutto in avanti, con calciatori che possono trovare la giocata da un momento all’altro. Ma ho visto una Romasmarrita, e questa Lazio ora come ora è superiore. Sapevamo di affrontare una squadra forte, anche se per come si era messa la gara probabilmente potevamo far qualcosa di più. Ma il pareggio rimane comunque un ottimo risultato. Vista poi la forte presenza di calciatori ex laziali nella nostra rosa la soddisfazione è stata ancora più forte“. Ex biancoceleste augura a tutta la squadra di Pioli di confermare il secondo posto: “Ho un’idea positiva di questa Lazio, vedo nella formazione biancoceleste calciatori di ottimo livello in grado di fare la differenza. Ha tutte le qualità per poter competere a livelli importanti. È una squadra che onora al meglio una città come Roma. Sono convinto che alla fine la Lazio di Pioli possa arrivare seconda, anche se si deciderà molto nel derby del 24 maggio. Purtroppo a Torino è arrivata una sconfitta, ma penso che un risultato del genere contro questa Juventus possa essere comprensibile. Ora devono ripartire e riprendere il percorso che si è interrotto allo Juventus Stadium. Cosa manca alla Lazio? Mancano giocatori abituati a fare un certo tipo di campionato, affamati e con una mentalità tale da affrontare ogni gara come se fosse quella decisiva. De Vrji? L’olandese è un calciatore moderno, giovane ma con una buona esperienza. Ha tanta qualità che gli permette, nonostante la statura importante, di poter gestire al meglio anche il pallone. Ha poi la fortuna di trovarsi in una rosa completa in cui tutto funziona al meglio. Abbiamo visto quanto la sua assenza abbia pesato nella gara di sabato“.