2014
Stendardo: “Ricordi stupendi in maglia biancoceleste. Alla Lazio di oggi toglierei Klose”
Oltre a Giuseppe Biava, un altro ex si appresta a sfidare la Lazio domani sera con la maglia dell’Atalanta. Si tratta di Guglielmo Stendardo, che sulle colonne del Messaggero ha rilasciato un’interessante intervista, in cui parla anche dei suoi trascorsi biancocelesti. Ecco i tratti più significativi:
Stendardo, che effetto fa affrontare la Lazio?
«Roma è la città più bella del mondo e conservo ricordi stupendi in biancoceleste. Arrivai molto giovane per giocare in A, all’Olimpico, davanti a uno stadio sempre pieno: a tutto quel periodo mi legano grandissime emozioni».
Il ricordo più bello?
«Lazio-Real all’Olimpico, davanti a ottantamila spettatori. Giocavamo contro gente come Casillas, Sergio Ramos, Van Nistelrooy, Raul, Sneijder: finì 2-2 e il mio assist a Pandev è un grande motivo d’orgoglio».
Roma è la città del suo futuro?
«Ho casa a Roma e la amo molto: non si può sapere cosa succederà, ma l’auspicio è di poterci tornare a vivere».
Un giudizio sulla Lazio di oggi.
«Squadra molto forte. Ci sono diversi elementi in grado di fare la differenza: penso a Candreva, Parolo e Djordjevic».
Un giocatore che toglierebbe a Pioli?
«Klose: può fare gol in qualsiasi momento. È un professionista esemplare: l’ho capito giocando con lui».
Dove può arrivare la Lazio?
«A mio avviso ha le carte in regola per arrivare in Champions: però, serve che società, squadra e ambiente viaggino nella stessa direzione».
Stendardo all’Olimpico: se dovesse segnare, esulterebbe?
«Ho già segnato domenica. Un’altra volta non succede, ma se succede di certo avrei massimo rispetto per la tifoseria: quando sono tornato per la prima volta da avversario sono stato accolto con affetto e uno striscione. Un trattamento che si riserva ai grandi calciatori: non credo di meritarmelo. E’un ricordo meraviglioso».
Andrea Coppini