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Strakosha: «Il mio desiderio è restare alla Lazio. Pronto a dare il mio contrinuto quando serve»

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Tutto è cambiato nel giro di pochi mesi, Thomas Strakosha con la Lazio si è regalato tante soddisfazioni in questa stagione. Ai media greci, il portiere albanese ha raccontato il momento che sta vivendo, diviso tra club e Nazionale: «Quando sono arrivato in Italia per la prima volta, sono arrivato con l’intenzione di giocare. Ma a dire la verità, non mi aspettavo di disputare più gare, alla mia giovane età. Mi aspettavo il debutto, che grazie a Dio è andato bene. Le prime parole di mio padre (ex portiere, attualmente preparatore dei portieri dell’Olympiakos U20, ndr) quando ha saputo che avrei debuttato? Sembrava calmo e mi ha detto solo di avere massima concentrazione. Ma sono sicuro che a casa avrà fatto casino, non si sarà mai mosso da davanti alla tv per tutta la durata del match. Dopo la partita si è complimentato, ma mi segnala sempre gli errori che faccio e spera che ne faccia sempre meno. Ma tutto somamto era felice. Credo di aver ereditato da lui la cultura del lavoro. E’ un grande lavoratore, si impegna tantissimo, con dedizione, in tutto ciò che fa». Sulla Lazio: «Continuo ad allenarmi duramente con la mia squadra e se necessario sarò sempre pronto a giocare dando il mio contributo. Se voglio rinnovare? Certo! Sto benissimo qui. Tutto procede come dovrebbe quindi perché no, è un mio desiderio restare». Sui rumors riguardo all’interesse Panathinaikos: «Non c’è stato nulla, e non credo che ci sarà. Ho ancora molte cose da imparare qui». Infine, su Atene, città in cui è cresciuto: «La Grecia mi manca moltissimo. Qui non è come Atene: è una città che non cambierei con nessun’altra al mondo!».

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