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Stramaccioni: «Fischi degli arabi? Non è inteso come da noi. Vi spiego perché»

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Stramaccioni: «Fischi degli arabi? Non è inteso come da noi. Vi spiego perché». Le sue parole

fischi degli arabi durate il minuto di silenzio per Gigi Riva hanno scandalizzato l’intero movimento calcistico italiano, rimasto stupito da una reazione, per lo meno all’apparenza, irrispettosa verso una leggenda mondiale. Intervenuto ai microfoni di Notizie.com, Andrea Stramaccioni li ha provati a scagionare definendo quella avvenuta durante la finale una reazione di rispetto e ammirazione,

PAROLE– «C’è da premettere che gli arabi non esultano, loro non lo fanno, ma quelli non erano fischi, non è un’approvazione, una sorta di affermazione di un’emozione, è l’esatto contrario, anche io all’inizio ero sorpreso quando giocavo con la mia squadra (i qatarioti dell’Al Gharafa, ndr) e sentivo le formazioni e i fischi anche a giocatori forti, fortissimi, poi mi hanno spiegato, non è un fischio inteso come da noi, è come se noi esternazione di un’emozione. È una zona grigia che da noi non c’è, onestamente, spesso lo fanno alle formazioni, ma non è un fischio, sembra ma non lo è, non lo fanno in senso dispregiativo. È come se noi facessimo un ‘ohhh’ di stupore, un’emozione, non è una cosa contro anzi è l’affermazione di un’emozione vera e propria. Capisco che chi guardava dalla tv o chi facesse la telecronaca potesse essere disorientato, ma lì è così anzi c’è un rispetto per le icone e non c’è alcun motivo di disapprovazione per una persona che è scomparsa. Non si permetterebbero mai, è stato una forma di emozione, di stupore. Lì è un altro mondo, che noi non immaginiamo ».

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