2015
SUPERCOPPA PRIMAVERA – Parla il match analyst Cerasaro: “Avremmo meritato il raddoppio, ma dobbiamo essere più cattivi sotto porta”
Dopo la finale di Supercoppa Italiana, persa ad opera del Torino, è intervenuto sulle frequenze degli 89.3, ai microfoni di LazioStyle Radio, Ferruccio Cerasaro, match analyst della Lazio Primavera: “Viste le formazioni ci poteva stare, Zenoni non era disponibile ed era l’ago della bilancia. Berardi era uno dei primi cambi, ma letta la formazione era plausibile. Solo nei primi 5 minuti abbiamo avuto qualche problema, dopo di che abbiamo letto la situazione tattica e con gli scivolamenti del centrocampo abbiamo coperto benissimo”. Lazio che, però, ha retto bene nei primi 45 minuti: “Temevo i primi 15 minuti, visto lo stadio e la cornice di pubblico. I ragazzi si sono rivelati molto maturi e forse solo nei primi 5 minuti c’è stata un po’ di emozione”. A inizio ripresa è arrivato subito il vantaggio di Cardoselli: “Nel calcio bisogna concretizzare i momenti in cui la partita gira dalla tua parte. Cardoselli ha fatto un gol notevole, l’inserimento viene da un’ottima giocata di Murgia, dopo ci sono stati 20 minuti di dominio assoluto. Due occasioni nette per noi. Siamo rientrati in campo veramente bene, merito del lavoro fatto durante l’intervallo e della carica del mister. Eravamo i primi a crederci. L’unico rammarico è quello di non aver fatto il 2-0 che era meritatissimo”. I granata sono riusciti a rimontare con una rete nella seconda frazione ed una nel primo tempo supplementare, ma l’assistente di Inzaghi non punta il dito contro i suoi ragazzi: “Non mi va di dare colpe singole, la prima è stata una buona giocata sulla destra, Dovidio per pochi millimetri non è riuscito ad intervenire. Loro sono una grande squadre e senza chiuderla una reazione loro ci stava. Fuorigioco sul secondo gol? Se ci fosse stato un tocco del giocatore era chiaramente fuorigioco, perché il nostro difensore che era in copertura ha fatto il passo in avanti e aveva lasciato in fuorigioco. Ma la palla non l’ha toccata nessuno e di conseguenza la posizione era buona”. Una vittoria mancata per il poco cinismo sotto porta: “Avevamo speso tanto, così come il Torino. Se vai ad analizzare la partita, tre minuti prima del loro gol abbiamo avuto un’occasione nitida, la palla è rimasta là con Palombi che è andato a contrasto e la palla è uscita di poco. Il loro gol è arrivato da un lancio lungo, Bortuluz se l’è ritrovata lì. Prender gol al 105esimo è dura perché restano poche energia. Era una questione di nervi e in quel momento è difficile recuperare”. Adesso testa all’Empoli: “Abbiamo analizzato subito la sfida per mostrare ai ragazzi la prestazione di altissimo livello che hanno fatto. Lo ha detto anche il mister, che nonostante la sofferenza è lucidissimo. Anche le dichiarazioni degli avversari hanno ammesso che hanno portato a casa la coppa con un pizzico di fortuna. Empoli? L’abbiamo incontrato poco tempo fa, altro risultato bugiardo, abbiamo visto la partita e abbiamo avuto tantissime occasioni ma abbiamo perso 3-1. Un bene giocare subito? Dal punto di vista fisico è dura, ma è un bene. Il calcio è questo, quando perdi ti dà subito un’altra chance. La Coppa Italia è fondamentale perché vogliamo centrare un’altra finale in stagione. In questo momento manca di capitalizzare le nostre occasioni, ma sono momenti perché in una stagione ci sta. Siamo orgogliosi di tutti, ci sono anche partite che se giochi sotto tono riesci a portarle a casa. Dobbiamo analizzare i fatti e non le situazioni. Una menzione particolare per Cardoselli, è molto umile, lavora tanto e si è giocato benissimo la sua occasione”.