2015

Svanisce il sogno di raggiungere il secondo posto: la Roma si aggiudica 1-2 il derby, Lazio allo ‘spareggio’ Champions contro il Napoli

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L’attesa è terminata, la vita nella Capitale si ferma, c’è il derby. Si sa, Lazio-Roma non è mai una partita come le altre, oggi conta anche per il secondo posto e per la Champions League. Tra secondo e terzo gradino ballano tanti milioni di euro, i biancocelesti quindi sono costretti a vincere. Per contro, ai giallorossi basterebbe un pareggio, l’ultima giornata in casa col Palermo non dovrebbe riservare sorprese. Stefano Pioli ha preparato la sfida nel dettaglio e schiera un 4-2-3-1 con Marchetti in porta. Linea difensiva composta da Basta, de Vrij, Gentiletti e Lulic. Biglia e Parolo in mediana alle spalle dei più offensivi Candreva, Mauri e Felipe Anderson. Il perno dell’attacco è Miroslav Klose.

 

Primo Tempo – Nelle prime battute la Lazio appare aver maggior convinzione, Candreva è molto attivo sul sinistra e proprio da un suo assist Klose al 5′ sfiora di testa il palo. La Roma non vuole scoprirsi e prova ad addormentare il gioco commettendo diversi falli, Totti dopo 8 minuti finisce sulla lista dei cattivi. I ritmi si abbassano notevolmente, le aquile non trovano varchi liberi e si innervosiscono, anche Lulic, Gentiletti e Biglia si beccano il cartellino da Rizzoli. Dall’altra sponda le chance pericolose neppure si contano, solo Florenzi prova qualche taglio centrale ma si fa trovare pronto in presa bassa Marchetti. Poco al centro della manovra Felipe Anderson, il brasiliano si accende ad intermittenza, al 40′ un suo tiro-cross per poco non sorprende De Sanctis. E’ l’ultimo squillo di questa metà di gara, l’arbitro manda le compagini al riposo su risultato di 0-0.

 

Secondo Tempo – Le squadre tornano sul terreno di gioco con gli stessi undici iniziali, non cambia nemmeno lo spartito. Gli uomini di Pioli ci credono di più, al 47′ Basta impatta la sfera col destro e fa la barba al montante laterale. Il pallino è in mano alla Lazio, la Roma agisce esclusivamente di ripartenza, Lulic rischia il rosso per frenare uno scatto Totti. Il primo ad essere sostituito è proprio il bosniaco, al 53′ fa il suo esordio Cavanda, Garcia invece rileva il capitano e inserisce Ibarbo. Attaccano con coraggio i biancocelesti, spesso gli esterni arrivano sul fondo ma non è ottimale la rifinitura. Al 67′ fuori Keita, dentro Pjanic e la formazione giallorossa si sveglia. Florenzi riceve un buon servizio del nuovo entrato, la difesa respinge e manda in angolo. Sulla palla inattiva Ibarbo ha sul sinistro l’occasione del vantaggio, disturbato da Klose però il colombiano non trova la porta. E’ un brutto segnale perchè la Roma adesso insiste, al 73′ Ibarbo sfonda in area e mette indietro una palla d’oro sulla quale si piomba Iturbe, l’argentino tocca e mette dentro l’1-0. Al 76′ Pioli prova il tutto per tutto sistemando i suoi in un 4-2-4, in campo Djordjevic e Cataldi, in panchina Mauri e l’acciaccato Biglia. Mollare è vietato, non si può dopo una stagione straordinaria: all’81’ Felipe Anderson cerca Klose sul palo lontano, il panzer fa sponda per Djordjevic che realizza d’inzuccata l’1-1. I primi della Capitale non vogliono accontentarsi del pareggio, ma all’84’ la Roma torna in vantaggio, Yanga-Mbiwa di testa sfrutta al meglio un calcio di punizione e batte Marchetti. Il colpo subito è pesante, i laziali avanzano con le residue energie, purtroppo non c’è molto tempo. Nei 5 minuti di recupero assegnati dall’arbitro non accade più nulla, la Roma si aggiudica 1-2 così il derby e ottiene la certezza aritmetica del secondo posto. La Lazio si giocherà al ‘San Paolo’ di Napoli lo spareggio per il terzo posto, basterebbe comunque un pari.

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