Hanno Detto
Svizzera Italia, Zazzaroni SICURO: «Ho una percezione CHIARA sulle nostre possibilità. Vi SPIEGO»
Svizzera-Italia, Ivan Zazzaroni, noto giornalista, ha commentato le chance degli Azzurri agli Europei 2024: le dichiarazioni
Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha commentato le possibilità dell’Italia di Spalletti agli Europei dopo la qualificazione grazie al gol dell’esterno della Lazio Zaccagni contro la Croazia.
PAROLE- «Fino alle 22 e 45 di lunedì ero convinto che la nostra Nazionale fosse tra le più scarse. Poi ho letto e ascoltato un sacco di sciocchezze, interventi disperanti o fantasiosi, e soprattutto ho visto – come voi – più volte all’opera le altre presunte grandi: Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Belgio e quindi Mbappé e Griezmann, Havertz e Kroos, Gakpo e Reijnders, Ronaldo e Bernardo, Lukaku e De Bruyne, giungendo all’ottimistica conclusione che con un altro po’ di culo potremmo anche vincerlo, questo benedetto torneo. La verità è che in Germania sono arrivati atleti con 60, 65 partite nelle gambe (grazie, Uefa) e anche mentalmente spompati, penso in particolare ai top player impegnati tutto l’anno con City, Bayern, Real, Barcellona, Psg, Inter. È naturale che fatichino a dare il meglio. Oltretutto siamo in una fase del calcio internazionale assai povera di talenti, pertanto l’espressione dei valori tecnici non è esaltante. Da giorni assistiamo a partire noiosissime, la più piacevole è stata Turchia-Georgia. I pochi finalisti che mi hanno divertito si chiamano Nico Williams, 21 anni, stipendio di 7 milioni l’anno, Fabian, che abbiamo spedito in Francia, Güler, Musiala e Mikautadze. Ho sempre creduto nei miracoli: dal gol di Robi Baggio alla Nigeria nel ’94 a quello di testa in elevazione di Giorgino Bresciani, 1 metro e 70, al Chievo che nel ’96 diede la promozione in B al mio Bologna. La delpierata, o la tottata, di Zaccagni alla Croazia altro non è che l’ennesimo miracolo del calcio, che resta lo sport più emozionante del pianeta. Miracoloso, il gol di Zac, ma non quanto il passaggio di Lukaku da traditore e bollito quando lasciò l’Inter per la Roma a sfondareti impareggiabile ora che sembra essere un obiettivo del Milan. I miracoli non hanno limiti. Forza, Lucio».