2014
Tanti ex laziali in coro: “Nonostante gli infortuni, Pioli non deve cambiare nulla”
Due domande per tanti ex laziali: il progetto tattico di Pioli, con una squadra a viso aperto anche in trasferta, deve proseguire? E poi, gli infortuni dell’ultima giornata faranno rivedere qualcosa all’allenatore? Da Baronio a Giordano le risposte raccolte da La Gazzetta dello Sport.
Baronio: “Sono un sostenitore di quelli che propongono gioco e che lo insegnano. Pioli dice quello che si deve fare e la squadra lo fa. Avanti così. L’infortunio di Gentletti è una mazzata, mi aveva fatto una grandissima impressione. Anche con Radu al suo posto la Lazio può fare molto bene“.
Giordano: “Vincere le partite dominando 70 minuti su 90 è utopia. Ho visto solo il Barcellona farlo. La Lazio ha bisogno anche di rifiatare. Il bilancio, dopo Genova, è disastroso per quanto riguarda gli infortunati. Preferisco però perdere giocando sempre a viso aperto“.
Manfredonia: “La Lazio deve continuare su questa strada, se ci sarà qualcosa da cambiare Pioli lo capirà per tempo ma ora va bene così. Dispiace molto per Gentiletti, ora bisognerà capire chi potrà sostituirlo, per il resto non credo ci sia nulla da modificare“.
Marcolin: “Dopo tre partite Pioli ha dato un’impronta alla squadra. E’due mesi avanti, spesso il gioco di un allenatore viene fuori a novembre. Manca la stoccata,il gesto del singolo, ma la strada è quella giusta. Non c’è bisogno di cambiare idea di gioco anche se ci sono stati gli infortuni“.
Mudingayi: “E’ presto per cambiare strategia, bisogna aspettare un pò di tempo, stravolgere le cose dopo tre partite sarebbe deleterio. Mi dispiace per gli infortuni, anche io ne ho subiti due e so cosa significhi. Credo che si possa far bene, non bisogna perdere la fiducia“.
Pulici: “Io sto con Pioli, deve andare avanti per la sua strada. L’importante è non stravolgere il lavoro dopo i primi problemi. Purtroppo si sono fatti male giocatori su cui si faceva affidamento, ma Pioli ha gli uomini per cambiare modulo“.
Rambaudi: “In Italia ci vuole questo tipo di mentalità, non si può allenare una squadra a buttarla dentro. Per quello, serve la qualità dei giocatori. Il risultato di Genova è casuale, la Lazio può raggiungere l’Europa nonostante gli infortuni se continua a giocare così“.