Campionato
Tare: «Condanniamo quello che è successo, ma la Lazio non è la pecora nera»
Prima del match con il Bologna ai microfoni di Premium Sport è intervenuto il ds biancoceleste Igli Tare
«La questione adesivi antisemiti? Va condannato quello che è successo, ma noi da anni siamo una società da esempio – spiega Tare -. Purtroppo ci ha visti coinvolti questa situazione, ma quelli che hanno fatto questo gesto andranno puniti e non entreranno più allo stadio. Allo stesso modo non vanno strumentalizzati, la Lazio non è la pecora nera. La promozione We fight Racism? Noi abbiamo fatto questa promozione con il motto della lotta contro il razzismo. Qualsiasi tifoseria in Italia ha una frangia orientata politicamente. Non si possono controllare allo stadio. L’unica cosa che non accetto, è che il nostro lavoro non si può cambiare da un momento all’altro. Noi veniamo da un periodo lungo di lotta di questi eventi. La tifoseria biancoceleste da anni sta cercando di trovare la strada giusta. È un discorso che va portato avanti per tutto l’anno per far capire alla gente cosa significavano queste cose. Nel quartiere dove abito ci sono delle scritte sui muri con scritto “Laziale ebreo”. Noi dobbiamo dare l’esempio». Tanta attenzione mediatica in questi giorni: «È una cosa che non passa inosservata. Sicuramente anche la squadra ne ha parlato, ma la cosa che conta oggi è il campo e la squadra deve rispondere facendo quello che è stato fatto fino ad adesso”. Infine su Leiva: “L’arrivo di Leiva alla Lazio all’inizio era visto con un po’ di scetticismo. È un punto di riferimento molto importante per questa squadra sia dentro che fuori dal campo. Si sta rivelando un elemento importantissimo per la nostra squadra, come lo è stato al Liverpool», ha concluso Tare.