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Tare, la storia con la Lazio è ai titoli di coda: futuro in Albania per il ds
Con ogni probabilità questa sarà l’ultima stagione di Tare come direttore sportivo della Lazio: avventura al capolinea
Qualcosa si è rotto tra Tare e Lotito. Igli è ferito, offeso, dopo 14 anni da dirigente è stato messo all’angolo. Il presidente della Lazio è passato dalle parole ai fatti, iniziando la rivoluzione societaria tanto decantata.
Secondo Il Messaggero dopo mesi di contatti, Lotito ha il sì di Angelo Fabiani nel nuovo organigramma della Lazio. Manca solo l’annuncio: l’ex ds della Salernitana aspirava al ruolo di direttore generale, ha accettato la figura transitoria di coordinatore della Primavera e della Lazio Women perché il prossimo anno gli è stato promesso il salto. Tare ha già le valigie in mano, anche se non sarà mai Lotito a cacciarlo. Ma la mossa del patron di togliergli il controllo della Primavera, negli ultimi anni allo sbando, è già una dichiarazione d’intento.
Non ci saranno dimissioni, ma le riflessioni sono ampiamente in corso. A maggior ragione adesso, Tare conferma che questa sarà al massimo la sua ultima stagione alla Lazio. Il suo contratto scade nel 2023 e nel futuro c’è un ruolo dirigenziale nella Federcalcio albanese. Non è escluso che possa anticipare il passo, chiosa il quotidiano romano.