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Lazio, Tare: «Inzaghi è la storia del club, io mi sento laziale»
Il Direttore sportivo della Lazio ha parlato a Sky Sport del mercato che verrà e delle prossime mosse per rinforzare la rosa
Igli Tare è da anni uno dei migliori direttori sportivi in circolazione, portando alla Lazio giocatori di livello ad un prezzo stracciato. Il DS biancazzurro ha raccontato a Sky Sport come si evolverà la sessione estiva di mercato e quali saranno le prossime mosse per rinforzare la rosa di Inzaghi.
CALCIOMERCATO ESTIVO – «Di sicuro non abbiamo bisogno di vendere i nostri campioni. Per me non si abbasserà il prezzo per i calciatori di prima fascia, mentre qualcosa cambierà verso il basso per i giocatori di medio o basso livello. Poi, noi non facciamo prestiti. La priorità è avere giocatori di proprietà per la Lazio, ma ne abbiamo alcuni nostri giocatori che sono in prestito rimarranno dove sono. Faccio un esempio. Caicedo è stato acquistato per le sue qualità a un valore molto basso, ma noi già dall’inizio eravamo convinti che sarebbe andato a rivelarsi un grande colpo. Gli acquisti devono avere un senso, sempre; a prescindere dal prezzo».
INZAGHI – «Per noi rinnovare il contratto di Inzaghi è una priorità. Il suo legame con la Lazio va al di là di ogni cosa normale, lui è la storia di questo club. Simone è alla Lazio da tantissimi anni e nessuno ha addosso questa maglia più di lui. Ripeto,rinnovare l’accordo con lui è una priorità».
MILINKOVIC – «Il rapporto di Milinkovic con la città e con la Lazio è fortissimo, non morirà mai. Per quanto riguarda i suoi desideri e tutte le cose del genere, ci siamo promessi insieme che ogni cosa sarà valutata nel momento opportuno senza alcuna pressione per il bene di entrambi. Se ci sarà una possibilità che accontenta la Lazio e Milinkovic, verrà presa in considerazione. Altrimenti lui è felice e noi siamo molto felici di trattenerlo qui. Vale 100 milioni? Io non sono bravo, non me ne intendo con i numeri… ma è certamente un top player».
IMMOBILE – «Per quanto riguarda Immobile, non c’è mai stata una richiesta oun’offerta dal Napoli. Ciro è la Lazio, la Lazio è Ciro. Il legame è molto forte, mi auguro e penso che resterà per tanti anni».
GIROUD – «Vi confermo che abbiamo provato a prendere Giroud perché è un grande giocatore, sarebbe stato un super colpo. L’ho incontrato ed è stato veramente un piacere, ma voleva rimanere a Londra».
PRIMO ACQUISTO – «Adryelson non lo conosco, sono molto sincero. Non l’ho mai trattato e di sicuro non sarà un giocatore che compreremo. Noi cerchiamo solo nei reparti dove pensiamo che ci sia necessità, magari in attacco o a centrocampo. Vi svelo che a breve annunceremo il primo acquisto ovvero quello di Escalante dall’Eibar a parametro zero, ci servirà tanto perché ha esperienza, sarà il primo colpo».
LAVORO – «Vivere e lavorare a Roma è molto difficile, per questo motivo io sono molto riservato. Cerco di lavorare con più tranquillità possibile, perché nel mercato può accadere qualsiasi cosa. Qui a Roma è una caccia alla strega, a volte mi trovo i nomi sui giornali dopo averli trattati solo io».
OFFERTA DEL MILAN – «Ho avuto questa possibilità di andare al Milan, è tutto vero. Mi hanno fatto una proposta e io da piccolo simpatizzavo per il Milan, avevo il mito del Milan di Van Basten & co. Ho dovuto fare una scelta e la Lazio è la Lazio, nel mio cuore ha un ruolo fondamentale. Lo dico con grande sincerità: mi sento laziale. Il legame con questo club va al di là della questione professionale, è una creatura che sento anche mia».