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Tare torna a parlare: «Visto Inzaghi e Pioli? Li ho voluti io alla Lazio. I miei rapporti con…»
Tare torna a parlare: «Visto Inzaghi e Pioli? Li ho voluti io alla Lazio. I miei rapporti con…». Le parole del’ex ds biancoceleste
Igli Tare, ex ds della Lazio, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha parlato degli ex biancocelesti Pioli e Inzaghi, ora rispettivamente a Milan e Inter.
PIOLI E INZAGHI – Li ho voluti entrambi in panchina e il tempo ha dimostrato di che pasta siano fatti. Pioli è arrivato al Milan con un bagaglio più vario e diverse esperienze. La parentesi all’Inter lo ha aiutato, ma pure quanto vissuto alla Lazio e alla Fiorentina l’ha preparato per il salto definitivo. Aveva la giusta maturità già al momento dell’arrivo a Milano, poi la sua crescita l’abbiamo vista fino allo scudetto. In partenza ci potevano essere dei punti interrogativi su Simone: qualcuno pensava fosse troppo giovane, poco internazionale e, invece, ha già una bacheca molto più ricca di tanti “vecchi”. È riuscito ad accorciare i tempi grazie alla sua tenacia e ha perfino sfiorato la Champions.
ANALOGIE – L’empatia, il saper creare un legame forte coi calciatori, per questo in cambio ottengono fiducia. Forse, tra i due, Inzaghi è ancora un po’ più… “giocatore”: tende a essere un amico, anche se sa quando tenere le distanze.
DIFFERENZE – Nell’evoluzione tattica. Inzaghi è partito con uno stesso modulo perfezionato negli anni: il 3-5-2 è un punto di forza, dà sicurezze. Pioli ha variato di più: già da noi spesso usava il 4-3-3, ma ha vinto uno scudetto con il 4-2-3-1.
RAPPORTO – Sono persone vere, schiette e pu- re, come piacciono a me: ho un ottimo rapporto con tutti e due.