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Tare, la vera sorpresa di questa Lazio: quanti colpi per il ds biancoceleste! 

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Dal 2008 il mercato della Lazio è targato Igli Tare. Tra plusvalenze e intuizioni ecco il ds biancoceleste

Marusic è sbarcato a Roma. Ad attenderlo a Fiumicino giornalisti e chiacchiere. Inevitabili. Come dopo ogni colpo messo a segno dalla Lazio. Le visite in Paideia, la maglia mostrata davanti ai flash e quel sorriso inconsapevole di dovere spazzare via tutto lo scetticismo che aleggia a Formello. Un compito importante da svolgere in una piazza rumorosa, pronta a scagliare giudizi. Sarà il campo a decretare se Tare avrà vinto la scommessa. Già, proprio il ds biancoceleste. Il cacciatore di talenti. Dal 2008, il mercato della squadra capitolina è deciso da lui. Il vero uomo in più di questa Lazio. Lotito lo ha scelto mettendogli tra le mani la pesante eredità lasciata da Walter Sabatini, il talent scout per eccellenza. Un ruolo fondamentale che Igli ha ricoperto in silenzio e con discrezione, appendendo gli scarpini al chiodo ed infilando il completo di rappresentanza. In campo, non si è mai contraddistinto per le sue doti tecniche, in tribuna – invece – si è guadagnato un posto accanto al presidente con il diploma da ds conseguito a pieni voti.

IGLI TARE – Garbato e mai fuori posto. Nel suo bagaglio: sei lingue, contatti ed un’attenzione particolare per i giovani, la stessa che gli ha permesso di portare nella Capitale un certo Milinkovic. Con le giuste intuizioni ha donato a Simone Inzaghi una rosa che ha sorpreso tutti. Ma i meriti, nel corso degli anni, sono molti. E’ grazie a lui se l’Olimpico è esploso al gol di Keita nel derby, così come la corsa di Candreva sotto la Nord in quella domenica fatta di pioggia e lacrime o le capriole di Hernanes dopo una rete. E lo sono gli assist di Anderson, gli anticipi di de Vrij e le incursioni di Parolo. Una lista che si allunga semplicemente pensando ai vari Hoedt, Patric e Lukaku che si stanno facendo apprezzare dal pubblico per grinta e determinazione. Senza dimenticare Immobile, Strakosha e Bastos. Tra gli assi da giocare, il ds laziale ha un ventaglio di amicizie importanti. Tra queste quella di Miro Klose che nel 2011 ha scelto la Lazio per chiudere la sua gloriosa carriera. Nessuna magia. Solo scelte ben ponderate e bilanci sempre alla mano. Perchè Lotito lo sa: il vero colpo di mercato è Tare.

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