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Tebas sulla Champions: «Quattro squadre qualificate per paese sono troppe»

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Tebas, il presidente della Liga spagnola rilascia alcune dichiarazioni esprimendo il suo parere sul format della Champions e Superlega

Ai microfoni del Telegraaf ha parlato il presidente della Liga spagnola Tebas, il quale si sofferma sul format della Champions e anche della superlega

CHAMPIONS – C’è un nuovo modello di Champions League nel 2024, ma si dovrebbe iniziare a lavorare su un altro tipo di modello, un modello che faccia più appello alle origini di un torneo europeo di campioni nazionali, con squadre provenienti da ogni angolo d’Europa. Io rappresento LaLiga, ma un quarto club spagnolo non è un miglioramento per la Champions League.

I club che giocano in competizioni europee guadagnano così tanto che c’è un divario molto grande con il resto dei club nel proprio paese. Ed è stato sbagliato che nel 2016 siano stati decisi più posti in Champions League per i club dei campionati più importanti. Io ero contrario alle quattro squadre spagnole in Champions League fin dall’inizio, come alle quattro squadre di Premier, Bundesliga e Serie A, a scapito di squadre di campionati minori

SUPERLEGA – I campionati nazionali sarebbero distrutti sportivamente ed economicamente. Serie A, Bundesliga, LaLiga, Eredivisie. Se il tuo campionato nazionale non ti dà la possibilità di qualificarti per giocare in Europa, allora la tua competizione nazionale diventa molto meno interessante. Ed è proprio quello che abbiamo costruito per molti decenni: la combinazione di competizioni nazionali ed europee insieme è un modello di successo

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