2013
Thohir vuole Tare per il nuovo corso interista
L’insediamento di Erick Thohir in qualità di nuovo presidente dell’Inter potrebbe comportare una vera e propria rivoluzione in casa nerazzurra, e non solo per quanto riguarda il mercato: il rinnovamento potrebbe partire dall’alto, già dai dirigenti. Marco Branca e Piero Ausilio, fautori dei successi del passato recente (e per dovere di cronaca anche di qualche flop clamoroso) potrebbero salutare già a gennaio, o più verosimilmente al termine della stagione. Il loro ciclo alla Pinetina sembra finito. E allora la cordata indonesiana si guarda intorno, alla ricerca di uomini mercato che possano innalzare il tasso di qualità: Thohir ha dato mandato all’advisor che ha seguito tutta la trattativa con Moratti fino al closing finale, di studiare le eccellenze della Serie A al fine di provare ad inserirle nell’organigramma nerazzurro. Come riporta l’edizione romana de il Corriere della Sera, l’esito della ricerca che tra nei parametri teneva conto sopratutto del lavoro col settore giovanile e del rapporto costi-benefici, ha visto in testa Lazio e Roma, con i nomi di Igli Tare e Walter Sabatini.
IGLI, CURRICULUM PRESTIGIOSO – Il biondo ds albanese, il cui lavoro non sempre è stato apprezzato dalla tifoseria, può vantare un curriculum di tutto rispetto: Tare ha sempre lavorato con un budget risicato, ma ciò non gli ha impedito di portare a Roma calciatori come Kolarov e Lichsteiner, con i quali ha realizzato delle plusvalenze a dir poco clamorose e soprattutto di rivitalizzare il settore giovanile biancoceleste da cui la prima squadra, dopo anni che non succedeva, ha portato in prima squadra prospetti dal sicuro avvenire come Onazi, Cavanda e Keita (presto toccherà anche a Tounkara). Negli ultimi due anni la Primavera biancoceleste ha conquistato due volte la finale scudetto, perdendo il primo anno contro l’Inter e vincendo al secondo tentativo contro l’Atalanta, e adesso è stabilmente prima nel ranking giovanile. A Roma sono arrivati anche giocatori interessanti come Perea, Felipe Anderson e Vinicius, che ancora non hanno dimostrato a pieno il loro potenziale, ma qualcuno ricorda le perplessità su Lulic? Tare ci vede lungo è difficile negarlo, il margine d’errore esiste, ma è minimo rispetto alle operazioni riuscite.
FUTURO A MILANO? – Igli Tare è da 5 stagioni il direttore sportivo della Lazio, il primo a credere in lui in questa veste è stato il presidente Claudio Lotito. Ma qualcuno vocifera che il rapporto tra i due si sia incrinato dopo il fallimento della trattativa per Burak Yilmaz, in cui il lavoro di Tare sarebbe stato vanificato dal gioco al ribasso del patron laziale. A Milano con Thohir troverebbe una situazione radicalmente diversa, con un presidente dalla grande disponibilità economica e che gli lascerebbe carta bianca. Saranno solo indiscrezioni, ci sarà qualcosa di vero? Al termine della stagione vedremo se Igli spiccherà il volo o rimarrà a Roma.