Titolari da derby, Keita vuole rubare lo scettro a D’Amico

Il Corriere dello sport ha stilato la classifica degli esordienti da titolari nei derby di campionato (dal dopoguerra ad oggi). Vincenzo D’Amico è al primo posto e giocò la partitissima a 19 anni, 1 mese e 3 giorni ( 9 dicembre 1973, Lazio-Roma 2-1). Al secondo gradino c’è Alessandro Nesta, promosso titolare nel derby a 19 anni, 1 mese e 4 giorni. Era il 23 aprile 1995 (Roma-Lazio 0-2). Il terzo posto è occupato da Giancarlo Marini (19 anni, 1 mese e 6 giorni), dietro di lui c’è Giordano. Bruno giocò il derby a 19 anni, 3 mesi e 3 giorni. La data è conosciuta: 16 novembre 1975, Lazio-Roma 1-1. Al quinto posto è registrato il nome di Ernesto Calisti, mise piede nel derby a 19 anni, 3 mesi e 15 giorni. Mancano alcuni nomi celebri all’appello, è vero, non tutti hanno esordito da titolari in tenera età. Meriterebbero la citazione in tanti, tra questi c’è Paolo Di Canio, ma aveva 20 anni, 6 mesi e 6 giorni quando affrontò la Roma per la prima volta. Giocò titolare, segnò, regalò il successo ai biancocelesti, festeggiò sotto la Sud, l’immagine è scolpita nei ricordi (15 gennaio 1989). Keita Balde Diao domenica avrà 18 anni, 11 mesi e 1 giorno, e giocando strapperebbe lo scettro a Vincenzo D’Amico. Ci sono debuttanti che hanno vissuto il derby dal primo minuto, ci sono debuttanti che sono stati battezzati in corsa (l’elenco è più ampio). Non può essere dimenticato Marco Di Vaio (18 anni e 9 mesi), prese il posto di Rambaudi all’89’, era il 23 aprile 1995 (stesso derby in cui Nesta partì titolare). Spulciando gli archivi del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, prima della seconda guerra mondiale ha fatto storia il debutto-derby di Luigi Vettraino, attaccante, nacque il 21 settembre 1920, esordì da titolare il 21 maggio 1939, aveva 18 anni e 8 mesi.

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