Tobia racconta di un Candreva agli albori: “Si vedeva che aveva qualcosa in più degli altri”

Sta vivendo un momento magico Antonio Candreva, uomo assit del campionato di Serie A, secondo in Europa, titolare con la Nazionale. A raccontarci di un Candreva agli albori, sul numero di dicembre del Guerin Sportivo, è Claudio Tobia, suo allenatore nella Primavera della Ternana: “Antonio stava a Roma negli Allievi della Lodigiani. Non giocava con continuità, ma quando lo faceva si vedeva che aveva qualcosa in più degli altri. Mi aveva davvero impressionato. Dissi alla società: ‘Prendiamolo’. All’epoca non aveva la corsa che ha adesso, per cui lo facevo giocare in mezzo al campo. Dava tutto, ma con lui non sono mancati nemmeno gli scontri: certe volte lo vedevo sbuffare e mi capitava di riprenderlo a muso duro. Ma il lunedì ci si chiariva subito. Gli dicevo che doveva cambiare registro. Ecco, quando ci ha messo finalmente la testa ha fatto il salto di qualità. Una volta, si giocava a Empoli, lo porto con me in prima squadra. Qualcuno aveva storto il naso: mica si può giocare coi ragazzini, dicevano. Alla fine si sono dovuti ricredere tutti quanti. Se c’era un calcio di punizione gli dicevo: ‘Antonio, tiralo tu’. Anche se c’è uno più anziano che la vuole calciare, tu vai e prendi il pallone. Cerca di importi. E possibilmente fai gol”.