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Torino, Cairo: «C’è chi antepone i propri interessi a quello generale…»
Torino, le parole del patron dei granata Urbano Cairo in merito alla possibilità di riprendere il campionato
Il presidente del Torino Urbano Cairo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per dire la sua in merito ad una possibile ripresa del calcio italiano.
«Va benissimo salvare campionati e coppe, ma andare oltre il 30 giugno rischia di essere un problema, andresti a intaccare la prossima stagione. Agosto è un mese in cui i giocatori devono riposarsi, quindi dobbiamo provare a chiudere il campionato entro il 30 giugno. Però senza accanirsi su questa possibilità. Non sappiamo neanche quando arriverà il picco, non possiamo giocare a tutti i costi e rischiare la salute di chi scende in campo e di chi sta intorno all’evento. Chiudere tutto entro il 30 giugno vorrebbe dire tornare ad allenarsi entro una ventina di giorni, cosa che mi sembra difficile».
CAMPIONATO – «Come mi comporterei con la classifica? Non lo so, è una questione della quale bisogna parlare in FIGC e in Lega per trovare delle soluzioni. Ci vogliono rimedi senza precedenti per una situazione senza precedenti: in queste prime riunioni fatte via Skype, qualcuno diceva che gli allenamenti sarebbero continuati, ma io avvisavo che i numeri dicevano altro. Comunque vedo più unione, chi si muove in maniera isolata li conto sulle dita di una mano. C’è chi antepone i propri interessi a quello generale, è avvenuto per tanti anni in Lega e questo ci ha fatto perdere terreno rispetto ai grandi campionati europei. Questo atteggiamento di bottega ha penalizzato i ricavi e sta dando una pessima immagine del calcio italiano».