2014

Toto panchina: Pioli resta in pole, perde quota Inzaghi. Anche Zenga nella volata finale?

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La panchina della Lazio non ha ancora un padrone. Lotito deve decidere e l’unica certezza è che passerà un’altra settimana. Aveva posto la scadenza di metà giugno, sta per concludere le consultazioni. Le novità fondamentali sono tre: Reja, dopo aver espresso dubbi in ordine alle strategie e alla stanchezza per le difficoltà ambientali, ha dato disponibilità per proseguire l’avventura a Formello. Il presidente, nei suoi estesi sondaggi, ha sentito Galliani e sarebbe entrato in pressing per Allegri, l’ex tecnico del Milan, la cui candidatura nella scorsa settimana non aveva preso affatto forza. Resta un’ipotesi complicata, ma non totalmente da escludere. Terza e ultima novità, non meno importante, riguarda l’ingresso di Walter Zenga in volata. Piace a Lotito per la sua forte personalità, aveva impressionato a Catania, sogna di riproporsi nel campionato italiano dopo un’esperienza triennale negli Emirati Arabi: s’è appena liberato da Al Jazira.  Come riporta il Corriere dello Sport, l’ex portiere dell’Inter era stato vicinissimo alla Lazio nel 2009 prima che Lotito affidasse la panchina a Ballardini. Casualità, anche all’epoca era uno dei candidati con Allegri per la successione a Rossi. Le condizioni sono cambiate. Il livornese è diventato il top, l’Uomo Ragno ha voglia di riproporsi in Italia, non cerca un ingaggio sontuoso ma una panchina. Ha carisma, esperienza internazionale (ha allenato in Romania, in Serbia, in Turchia) e conoscenza della serie A. Favorito. Sta perdendo quota Simone Inzaghi. La soluzione interna forse è prematura. Resiste Stefano Pioli, che pure era stato sondato dal Cagliari. Può avere il profilo ideale per Lotito: persona seria, qualità tecniche, capacità di resistere alle pressioni. E’ stato il primo a essere interpellato, per questo alla fine dovrebbe spuntarla.

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