2013

Tra passato, presente e futuro: occhio Lazio, tu al 26 maggio non ci devi pensare!

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Tra passato, presente e futuro: occhio Lazio, al 26 maggio tu non devi pensarci! dire una citazione del buon vecchio Delio Rossi. Vi scrivo perché oggi allo stadio, chi c’era lo può dire, si respirava un’aria strana. Strana per un derby come Roma-Lazio, strana per una partita che forse non sarà più considerata, almeno dalla nostra parte, come le altre volte. Il 26 maggio è per sempre, Lulic pure, la coppa l’abbiamo vinta noi e gliel’abbiamo alzata in faccia. Tutto vero, incontrovertibile. Non si può negare, non pensarci. Ma attenzione. Noi (inteso come tifosi), possiamo farlo. Noi possiamo prendere posto sugli spalti a partita iniziata, evocare quel minuto storico, Lulic. Noi possiamo postare foto, striscioni, fare cori, rinfacciarglielo a vita. Noi possiamo farlo, solo ed esclusivamente per merito dei nostri giocatori, dei nostri eroi. Ma occhio a fare l’errore più grande della vostra vita: dimostrate di essere una squadra con il carattere, sempre con la fame di vittorie e la bava alla bocca. Dimostrate di essere una squadra che vuole darci altri gioie, che vuole lottare, sudare, gioire e perché no, soffrire con noi. Dimostrate di essere la Lazio, di giocare da Lazio. Dimostratelo ancora, di nuovo, ora e per sempre. Perché un derby, come è stato vinto, si può anche perdere. Ma la voglia di lottare ci deve sempre essere. E noi vogliamo vederla in voi. Per vincere ancora. Ancora una volta.

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