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Tragedia al Flamengo: 10 morti in un incendio scoppiato nel centro sportivo

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In fiamme il centro di allenamento delle giovanili: almeno 10 morti, 6 ragazzi delle giovani e 4 dipendenti

È una tragedia, ma le reali proporzioni non sono ancora chiare. A Rio de Janeiro è andato in fiamme il centro d’allenamento del Flamengo, quello che si chiama ufficialmente “George Helal” in memoria di uno dei presidenti del club, ma per tutti è il “Ninho do Urubu” (“Nido dell’avvoltoio”), nel quartiere di Vargem Grande, zona Ovest della città.
Come riporta sportmediaset.it, la parte che ha preso fuoco è quella che veniva utilizzata come alloggio per i ragazzi delle giovanili, quelli che arrivano da altre città e che studiano e si allenano a spese del Flamengo. Non ci sono ancora notizie certe, ma al momento si parla di 10 morti (si tratterebbe di quattro ragazzi delle giovanili, due ragazzi in prova e quattro dipendenti del centro sportivo). Tre i feriti gravi, uno gravissimo: si tratta di Cauan Emanuel Gomes Nunes, 14 anni, Francisco Diogo Bento Alves e Jonathan Cruz Ventura, entrambi 15 anni. Tutti ragazzi che sognavano di diventare giocatori professionisti con la maglia rossonera del “Fla”.

Tutto è successo di notte per cause ancora sconosciute. I pompieri sono stati chiamati alle 5,17 di stamattima, ora locale, quando in Italia erano le 8,17. Alle 7,20 ora locale l’incendio era stato domato, ma per i dieci sfortunati ragazzi non c’era più niente da fare. Il centro sportivo “George Helal” è stato costruito nel 2014 e ampliato nel 2018 su un’area totale di 5000 metri quadrati. Ha due aree indipendenti: una adibita ad alloggio per i ragazzi e per i tecnici del club, l’altra per i giornalisti che seguono il lavoro soprattutto della prima squadra (che si allena nello stesso posto). Il centro ha anche palestre, 14 vasche per l’idroterapia, piscina, mensa, terrazze studiate appositamente per vedere gli allenamenti, due sale riunioni, spogliatoi ampi e magazzino. Il “Ninho do Urubu” veniva considerato un vero gioiello, adesso è diventato il triste teatro di una tragedia. Intanto oggi è stato sospeso l’allenamento della prima squadra e probabilmente sarà sospesa la gara dei rossoneri contro il Fluminense in calendario per domani e valida per il campionato carioca.

LEONARDO«Sono molto toccato da quello che è successo al centro Ninho do Urubu, quando ho cominciato a giocare nelle giovanili del Flamengo c’era solo il terreno e il sogno di costruire un centro sportivo di alto livello». Al telefono con l’Ansa, il dg dell’area sportiva del Milan, Leonardo, che ha giocato nelle giovanili del club brasiliano dal 1984 al 1987 e poi a più riprese nella prima squadra del Flamengo, è particolarmente toccato da quanto accaduto. «Vorrei abbracciare tutte le famiglie delle vittime dell’incendio. Il mio pensiero e la mia preghiera sono per quei giovani che inseguivano il sogno di diventare calciatori».

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