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Tramezzani: «Inzaghi conosce l’ambiente, spero possa ripetere i successi ottenuti da calciatore»

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La Lazio riparte con Inzaghi. La prima vittoria contro i rosaneri lascia ben sperare, anche se sono molti i demeriti dell’avversario. Paolo Tramezzani, vice-allenatore della Nazionale albanese ne ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio: «Buona la prestazione, non era facile giocare con una squadra che deve lottare per la salvezza. L’atteggiamento è stato buono, e infatti la gara è stata chiusa nel primo tempo. Ci si aspetta una reazione, nelle prime gare con un nuovo mister. Quella psicologica c’è stata, ma mi ha sorpreso rivedere alcune geometrie di gioco che la Lazio aveva ben espresso l’anno scorso. Mi è piaciuta molto anche la fase difensiva, erano meno timorosi di giocare la palla. Ho visto una squadra che gioca bene. Gentiletti? Credo che sia funzionale per questo tipo di gioco. Già hai uno come Biglia, ma disporre di uno che dietro possa impostare il gioco, credo sia positivo. Penso che Inzaghi preferisca fare possesso palla nella metà campo avversaria, ma se ti attaccano nella profondità è positivo avere qualcuno che possa impostare anche dietro». Ora testa all’Empoli: «Arrivano tranquilli i toscani. Sono fiducioso: Inzaghi sta facendo un buon lavoro. Quando affronti in questo momento squadre che dispongono di giocatori che potrebbero finire sul mercato, devi sapere che vorranno mettersi in mostra. L’Empoli è in forma, ma sono convinto che Simone sappia indicare la strada alla squadra: non mollare mai, già nell’allenamento. Questo si è visto al Barbera, e penso si riveda con l’Empoli». Sull’approdo di Inzaghi in prima squsdra: «Ho conosciuto il mister agli esordi con il Vicenza. È molto bravo a trattare tutti allo stesso modo. Ha molta esperienza nell’andare a confrontarsi con i ragazzi: sotto il punto di vista umano è più difficile avere a che fare con ragazzi di sedici anni, farlo con degli uomini è più facile. Per questo, su questo aspetto è già pronto. La conoscenza vera e propria con il gruppo è avvenuta ora, ma l’ambiente era già suo. Conosce bene il club, questo gli permette di trasmettere alla squadra i valori di chi veste questa maglia. Quando mi chiedevono degli Inzaghi, rispondevo che Simone fosse più completo di Filippo. Penso che abbia tutto ciò che serve per passare da calciatore ad allenatore. Ha fatto la gavetta, da giocatore come da tecnico. E credo che ripeterà quei successi conseguiti giocando». Infine il confronto fra Onazi e Milinkovic: «Hanno caratteristiche diverse, ma entrambi se sono in forma possono fare un’ottima gara. La scelta è tattica: dipende come si vuole rispondere a Saponara. Dubito che sacrificherà un uomo in marcatura a Saponara. Giocando a zona si potrà disporre di entrambi».

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