2014
Ulivieri: “Petkovic deve essere esonerato per iscritto altrimenti Reja non può allenare”
I pessimi risultati ottenuti nella prima parte di stagione hanno inevitabilmente portato all’esonero di Petkovic. Esonero che, però, su carta ancora non è stato siglato. Per fare ulteriore chiarezza su questa singolare circostanza Radio Radio ha contattato Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori: “Petkovic si sente ancora l’allenatore della Lazio in quanto l’esonero deve essere comunicato per iscritto, cosa che Lotito ancora non ha fatto. E’ chiaro che l’allenatore è Reja ,dal canto suo però Petkovic non ha ricevuto alcuna carta che certifichi il suo esonero. L’allenatore bosniaco non ha sbagliato nulla in quanto ha rispettato le regole del rapporto allenatori e società. Nonostante ciò è anche vero che fino ad oggi siamo senza accordo collettivo ma non per colpa dell’associazione allenatori. In termini di legge questo è un accordo che andrebbe fatto ma sono anni che di fatto o Beretta o Lotito sfuggono e non viene fatto un accordo per firmalo. L’accordo per giusta causa è una via spesso intrapresa da molti Presidenti che così vanno direttamente dal giudice ordinario del lavoro senza passare per la Lega e la Federazione. Ciò comporta dei tempi lunghissimi, fino a 4 anni. Petkovic che ha ragione credo sia assodato. Da vedere i danni, se quando uno perde la causa, ci sono anche gli interessi. Se poi fosse anche danneggiato sarebbe da vedere. Reja può allenare tranquillamente in quanto questa questione non riguarda l’allenatore che subentra. In Spagna, per esempio, prima di ingaggiare un nuovo mister era necessario che quello prima ricevesse tutti i soldi che gli spettavano. Ora anche loro sono diventati come noi. A me in passato è capitato, quando il Bologna mi chiamò per sostituire Sergio Buso, mio amico fraterno, e dissi di no. Ma si tratta di un caso particolare. Reja è sicuro del suo posto ma se entro lunedì non arriva l’esonero ufficiale di Petkovic la Lazio non lo può mandare in panchina. Al suo posto andrebbe il secondo anche senza patentino ma con un deroga di 60 giorni”.
Benedetta Orefice – Lazionews24.com