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Coronavirus, Ulivieri: «Lo sport riparta per rispetto dei lavoratori»

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Il presidente dell’AIAC esprime il suo dissenso verso lo stop dello sport in Italia a causa dell’emergenza Coronavirus

Lo sport italiano si sta dividendo tra chi vorrebbe continuare la stagione e chi pensa che sia giusto fermare tutto quanto a causa del Coronavirus. Il presidente dell’AIAC (Assoallenatori ndr) Ulivieri ha espresso il suo parere a TMW:

«Io dico che basket, rugby e pallavolo dovevano seguire l’esempio del calcio. La FIGC non ha preso decisioni diverse, ha detto di voler fare ogni tentativo possibile per portare in fondo il campionato. Poi decideranno gli esperti di salute pubblica con il Governo, ma è stata data questa disponibilità e mi sembra un discorso serio. La pallavolo sta tornando indietro sui suoi passi, sento arrivarmi queste voci. Forse si sono accorti che si è trattato di una decisione affrettata. Il calcio ha delle particolarità, ma so che altre federazioni stanno ripensando a certe scelte. Giusto che il calcio provi a ripartire, per rispetto dei lavoratori. Se le fabbriche riaprono, vedremo come e quando, sarebbe ingiusto: chi fa parte di questo mondo ha molte più tutele. Anche l’azienda calcio ha questo dovere, la disponibilità da parte di tutti c’è ma dovremo vedere se ci saranno le condizioni».

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