Un vero e proprio show quello andato in scena questa sera all’Olimpico. Una Lazio indomabile quella di Stefano Pioli che conquista tre punti fondamentali, contro un Verona non troppo propositivo. Strepitoso Anderson e un’ottima prestazione di tutta la squadra.
PRIMO TEMPO– Inizia subito forte la Lazio di Pioli portandosi in vantaggio già al 4 minuto con il solito Felipe Anderson, su cross di Basta, colpisce forte di testa e manda la palla oltre il portiere Benussi. Poco meno di dieci minuti dopo ci prova il Verona con un tiro di Halfreddson, riceve Moras che prende il palo, respinta di Mrachetti e poi ancora palo. Da questo momento in poi però è tutta Lazio con una serie di occasioni da gol firmate Miro Klose che per pochissimo non sigla il doppio vantaggio biancoceleste. La Lazio insiste, questa volta con Biglia al 27′, che riceve la palla da Mauri, tira di potenza e prende in pieno la traversa. La Lazio continua a pressare in cerca del due a zero che arriva allo scadere del primo tempo, su punizione rimediata da Candreva, dove viene ammonito Rodriguez. Sulla battuta va Candreva, un’occhiata alla porta, un tiro potente e preciso che porta la Lazio al raddoppio. Il primo tempo si chiude al 47′ con la Lazio in vantaggio sul Verona per 2-0.
SECONDO TEMPO– Comincia il secondo tempo e la Lazio non intende mollare, ma si rivede anche il Verona che, facendosi coraggio, prova ad aggredire i biancocelesti ma senza risultato. Al 18′ della ripresa grande occasione per Anderson per firmare la doppietta, fa tutto da solo, prende palla al centrocampo e si invola verso la porta, al limite dell’area di rigore tira di potenza e la palla prende la traversa, andando poi fuori. Al 23′ altra grande occasione per Klose che non arriva su un pallone messo in mezzo da Candreva. Al 27′ prima sostituzione per i biancocelesti, esce il capitano Stefano Mauri e entra Lulic,per lui la prima partita ufficiale dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo di gioco. Poco dopo seconda sostituzione, esce Klose e entra Keita. Subito occasione per il numero 14 biancoceleste che, solo davanti al portiere, tira ma trova il corpo di Benussi che respinge e manda fuori. Al 40′ terza e ultima sostituzione per Pioli, in campo Perea al posto di uno strepitoso Felipe Anderson. Nel finale ancora tanta Lazio con occasini sia per Keita che per Perea. Finisce così, la Lazio trionfa all’Olimpico e rimane fissa solitaria al terzo posto.