Undici reti in sei partite, quando non segnano solo gli attaccanti

Undici reti segnate in sei partite sono un buon bottino per la Lazio. Come scrive l’edizione locale de La Gazzetta dello Sport, la via del gol della Lazio non attraversa solo l’attacco. Complessivamente (compresa l’autorete del milanista Alex, alla prima giornata): incidono i quattro centri di Djordjevic, le doppiette di Mauri, Parolo e Candreva. La patente di bomber spetta per natura solo a Djordjevic, che però si è sbloccato alla quinta giornata. Anche se in modo perentorio, con la tripletta di Palermo per poi ripetersi subito contro il Sassuolo. L’apporto realizzativo di Candreva e Mauri, per quanto entrambi debbano esser incastrati in ruoli offensivi (sia nell’ambito del 4-3-3 sia nel 4-2-3-1, utilizzato nelle ultime due giornate), va riportato in compiti che richiedono la loro partecipazione anche alla manovra di centrocampo. I gol che partono da lontano hanno radici profonde nel gioco di Pioli, votato a svilupparsi come su un piano inclinato per richiedere una spinta costante dei laterali. In questo senso, le due reti di Parolo illustrano il forte apporto del centrocampista arrivato dal Parma alle direttive di Pioli, ma esprimono ulteriormente le doti realizzative di un giocatore che già nel passato campionato di A si era segnalato per un bottino di 8 reti (suo record). Così come Candreva nella lista del gol della Lazio non può essere una sorpresa se si rispolverano i 12 gol del torneo scorso.

DJORDJEVIC – L’attaccante serbo ha trovato diversi ostacoli prima di rompere il digiuno con la Lazio. Compreso l’impatto con i difensori della Serie A. Ha subito mostrato la generosità richiesta da Pioli nel partecipare al fraseggio sul fronte offensivo. Il gol ritrovato ha definito il suo ruolo in prima linea. Oltre ad aver assicurato una sicura via di sbocco alla manovra. Anche Djordjevic ha patito una certa imprecisione al tiro. Un aspetto che si è ripetuto con una certa frequenza nella Lazio delle prime sei giornate. Una dato su tutti: la squadra di Pioli è quella che ha tirato di più nello specchio della porta nell’intera serie A. Ben 40 volte, una in più della Juventus (13 gol) e 18 in più della Roma.

CHI NON HA SEGNATO – All’appello del gol in casa biancoceleste manca Miro Klose, il bomber di tutti i Mondiali. In campionato, il 36enne tedesco non segna dal 30 marzo (32 col Parma, all’Olimpico). Ha lasciato la Nazionale dopo il trionfo in Brasile. Ieri Klaus Fischer, storico goleador della Bundesliga, ha dichiarato: “Alla Germania manca uno come Klose. Difficile rimpiazzarlo“. Alla Lazio mancano i gol di Klose, pure ora che l’esplosione di Djordjevic sembra averlo relegato a un part time, per quanto nobile. Così come non hanno segnato Keita e Anderson. Anche per loro, come per il bomber di Opole, lo spazio non è stato tantissimo. Ma tutti e tre hanno fallito diverse occasioni da gol.