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Var, Paradiso e Mimun: «Diamo fastidio, chissà dove potremmo arrivare senza errori»
Da Tommaso Paradiso a Clementi Mimun, passando per Suor Paola, anche i tifosi del piccolo schermo non ci stanno e criticano il Var
Da una parte la Class Action, dall’altra Lotito contro Nicchi. Tutti a difesa dei colori biancocelesti. Perchè in realtà, la rete siglata da Cutrone è solo la punta dell’iceberg dei torti subiti da questa Lazio. Episodi che lasciano nell’animo dei tifosi amarezza e rabbia. Sentimenti negativi che fanno esporre anche i tifosi più noti, quelli del mondo del piccolo schermo. Tramite il Corriere della Sera, ha parlato così Tommaso Paradiso, frontman dei Thegiornalisti e dichiarato sostenitore: «Mi sento frustrato, siamo lì e potremmo arrivare chissà dove con una squadra così bella che non si vedeva da anni. Voglio pensare che siano solo errori, si fa un uso sbagliato del Var: la tecnologia è come una Ferrari in mano a qualcuno che non sa guidare. C’è incompetenza nell’usare il mezzo come se io facessi un concerto in playback ed inserissi il disco sbagliato». A lui si aggiunge Suor Paola: «Può darsi che qualche squadra che è sotto la Lazio debba essere spinta perché altrimenti rischia di trovarsi in grosse difficoltà economiche. Tuttavia mi meraviglia che dopo tutti questi scandali nessuno prenda dei provvedimenti».
A chiudere, il pensiero di Clemente Mimun: «Di sicuro diamo fastidio, la Lazio è una società solida con i conti a posto ed in grado di competere ad alti livelli, è la mina vagante nel mondo del calcio. Così non var, sin qui è un mezzo usato male dagli arbitri».